venerdì 3 luglio 2020

Passeggiata meditativa


Lo so, che potrebbe essere invidia. Vi assicuro però che non lo è, non sono di natura invidioso, anzi, sono un minimalista magari un poco irriverente, ma niente di più. Faccio un esempio: se avessi dei soldi, vincendoli mettiamo al Superenalotto, non mi comprerei mai una Ferrari. Non posso dimostrarvelo ma dentro sento che sarei in un disagio dirompente, mi scoccerebbe essere rimirato ad un semaforo, in una coda autostradale. Ed è lo stesso sentimento che mi pervade ogniqualvolta vado a passeggiare al Mirabello, la location dove sono ormeggiati gli yacht dei ricchi, ostentanti le loro moine sbeffeggianti un po' noi che da distante li rimiriamo, alcuni addirittura li ammirano. Sarò sincero: li compatisco. Ahhh ma allora sei invidioso! No, no, no! Compatisco quello stile di vita che definirei ad minchiam e sarò più preciso in merito: immaginiamo che mi trovassi a poppa di queste mega imbarcazioni durante una cena, con la gente che a pochi metri passeggia osservandomi. Sarei a disagio, e lo sarei pure con gli schiavi, non li definisco marinai ma schiavi, che profumatamente è vero che remunererei, ma prendendomi molto di loro stessi: l'identità, la libertà, praticamente tutto, e quindi ecco perché li definisco schiavi.  
E mi domando: ma se, come fanno molti, avessi una barca da oltre cinquanta metri, e la usassi maggiormente in modalità "stantia", una volta almeno alla settimana, mentre riposo nel lettone, sono certo che mi chiederei: " ma cosa minchia me lo sono comprato questo yacht, se rimango sempre in banchina mentre gli altri mi guardano? Non sarei potuto andare nel più lussuoso hotel della contea, dove se prendessi tutte le sere a calci i gamberoni ed usassi il Krug per lavarmi anche le ascelle, non riuscirei mai a spendere quanto sto spendendo ora su questa cazzo di barca!"
Penserei questo. Si, ne sono sicuro.   

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