giovedì 16 luglio 2020

Finalmente Sansa dietrologie!


Sono molto contento della candidatura di Ferruccio Sansa a presidente della Regione Liguria. In primis perché Sansa è una persona perbene, che cercherà di innovare la politica della mia regione, allontanandola dai soliti giochetti tipici delle precedenti ere. 
Giornalista scoperchiante grandi scandali, Sansa ha convinto il PD ad uscire dal tunnel amichevole che in anni passati permise ai consenzienti di un tempo (destra e sinistra sembravano un'unica cosa ricordate?) la coabitazione dei poteri che portò ad un rimescolamento insalubre per la democrazia (vedasi La Spezia con le ultime amministrazioni simil sinistre, con lo scrigno in mano alle simil destre).
Rotto lo schema, Sansa si troverà a battagliare per quella visibilità essenziale per tentare di disarcionare Yoghi Toti dallo scranno ligure più alto. 
Ma ha iniziato bene, visto che ha appena dichiarato: 

“Tutte le statistiche dimostrano che l’emergenza lavoro e disoccupazione in Liguria negli ultimi anni è aumentata enormemente, dimostrano che qui il Covid nel mese di maggio ha avuto la più alta percentuale di mortalità in Italia, dimostrano che siamo al collasso nei trasporti. La Regione di Toti ha delle grandi responsabilità in questi disastri”.     

 Un altro aspetto che mi consola è l'insana contrarietà a Sansa da parte del micropartito del duevirgolanovepercento, Italia (semi)Viva: da Rosato, alla Lelladituttiloro è un coro univoco e nostalgico del male passato riassumibile nel "Burlandismo" che tanta improvvida mescolanza sparse sulle terre liguri, al punto che la maggioranza gli preferì Yoghi, il che è tutto dire. 
Forza Ferruccio! La prova sarà ardua, ma visto i traguardi insperati raggiunti a livello nazionale, mai dire mai! 

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