domenica 19 luglio 2020

Liguriando


domenica 19/07/2020
PARLAMENTO
Commissioni: ribellione del M5S su Paita “lobbista” degli armatori
RISIKO - LA RENZIANA VUOLE LA PRESIDENZA DELLA TRASPORTI

di Giacomo Salvini

Raffaella Paita aspira da tempo la presidenza della commissione Trasporti della Camera. Ed entro due settimane, dopo il voto sullo scostamento di Bilancio, la otterrà. Così prevede l’accordo di maggioranza sulle 28 presidenze di commissione da rinnovare a metà legislatura: Matteo Renzi ha spinto fortissimo per la sua proconsole in Liguria ai Trasporti e per Luigi Marattin alla Bilancio (difficilmente la spunterà, per ripiegare sulle Finanze). Eppure, la nomina di Paita sta provocando non pochi malumori all’interno della maggioranza. Sia per il suo conflitto d’interessi – suo marito Luigi Merlo è presidente di Federlogistica ed ex manager di Msc, uno dei principali gruppi armatoriali, e del porto di Genova – sia per le sue dure posizioni nei confronti del candidato in Liguria, Ferruccio Sansa.

Dopo aver letto sui giornali che in pole position per la commissione Trasporti c’è proprio Paita, diversi deputati Pd e M5S si sono ricordati del suo ostruzionismo all’emendamento al decreto Rilancio presentato dal Pd, ma sottoscritto anche da M5S e Leu, in funzione “anti-armatori” sulla “autoproduzione”. Stiamo parlando di quella pratica per cui spesso, per risparmiare sui costi, gli armatori decidono di far svolgere le funzioni – come lo scarico delle merci – ai propri dipendenti marittimi rispetto ai portuali.

E l’emendamento, approvato, va in senso opposto: tutelare i lavoratori marittimi e portuali contro queste pratiche attraverso l’introduzione di requisiti e autorizzazioni molto stringenti. Dopo la presentazione dell’emendamento, gli armatori e le associazioni di categoria hanno preso netta posizione contro le nuove norme considerate “troppo restrittive”. Assarmatori ha parlato di “ritorno a 25 anni fa” mentre l’Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile (Alis) si è detta “molto preoccupata” per la nuova norma. Preoccupazioni che si sono spostate anche all’interno della commissione Trasporti di Montecitorio. Nella maggioranza hanno notato il super attivismo della renziana Raffaella Paita che ha preso le distanze dai suoi ex colleghi del Pd sollevando molte obiezioni all’emendamento. E in molti temono che, una volta seduta sulla poltrona più alta della commissione, difficilmente Paita si opporrà a norme scomode per gli armatori italiani.

I malumori della maggioranza, e soprattutto tra i 5 Stelle, sono legati anche alla sua posizione in Liguria: ogni giorno la candidata perdente del Pd nel 2015 bombarda Sansa. Tant’è che Italia Viva correrà in autonomia in Liguria, sostenendo il professore di Ingegneria Aristide Massardo. “Questa vuole diventare presidente della Commissione con i nostri voti e poi rompe la coalizione in Liguria?” chiede con amarezza un esponente della maggioranza. “Effettivamente il conflitto d’interessi di Paita esiste – dice la deputata 5S Carmela Grippa – spero che in fase di trattative il nome della nuova presidente possa cambiare”.

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