giovedì 23 luglio 2020

Cavoli a merenda




Nel regno dei rosicanti quella di ieri è stata una giornata tristissima, pregna di mestizia e di sbigottimento. Soprattutto per lui, il reale del rosicamento, il psicologicamente insano imbelle materializzatosi nel corpo di un vetusto, è in politica dal 1993, adoratore dell'ampolla del dio Po, insomma: il Cazzaro. 
La prova dello sconquasso dei rarissimi neuroni l'ha data al Senato, dove il Premier è stato accolto con gli onori della standing ovation.
Il Cazzaro ha presentato il vero discorso "ad minchiam", straparlando su questioni che avevano a che fare con l'accordo europeo come la Ferragni con gli Uffizi (a proposito: che sia aumentata la presenza di giovani nel museo dopo che il Fumetto ha postato foto deturpanti opere immortali quali il Tondo Doni e Venere del Botticelli non fa sicuramente onore all'Arte, visto che l'emulazione di Vuoti con occhi azzurri attorno, è lontana dalla cultura come la Santa(de)ché dalla Politica).
Durante lo Smargiasso Vocale del Cazzaro, che alcuni, compresa la sovrana senatoriale infervorata dal quirinalizio scranno che Mattarella renderà disponibile tra un paio d'anni, hanno frainteso confondendolo con un discorso serio e con canoni politichesi, il Rosicante ha toccato tra l'altro i seguenti temi: 

Supplica a non tornare alla legge Fornero (Scala Ad Minchiam (SAM) 8)

Sequestro della caserma dei carabinieri a Piacenza con tentativo di non fare di tutta l'erba un fascio (ekkikkazzo pensava di farlo?) 
SAM 8,5

Rigurgito tipo latte su bavagliolo di poppante riguardo alla fornitura di Taser alle forze armate e alla presunta richiesta di restituzione. 
(SAM 9.5)

Detto questo, l'Osservatorio appena aperto da questo blog, continuerà nei prossimi giorni, divertendosi oltremodo, ad analizzare tutto lo psicolabile ruotante attorno al Vuoto col Cazzaro intorno. 

Besos!      

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