venerdì 17 aprile 2020

I nuovi abbacinanti




Di mattina mi autorizzo ad uscire per acquisti più o meno necessari, godo ad esempio nel rimanere in coda davanti al supermercato, senza proferir maledizioni di sorta anzi, a volte mi viene pure voglia di scambiare il numero con uno successivo per rinsaldare quest'attesa che un tempo stramaledivo e che ora apprezzo più di una cena con il Cigno di Utrecht. 
Questa mattina, con noncuranza, ho notato che il megastore cinese nei pressi della mia abitazione ha riaperto. Sono entrato più per cazzeggio che per altro quando un'enorme abbacinata mi ha riportato a percorrere i fastigi di un tempo allorché entravo in store Apple, perdendo completamente senno e ragione: uno scaffale intero con prodotti Amuchina, il must dell'era pandemica, uno sfavillio di etichette che mi ha trasportato nel regno della strisciata senza nessun ritegno da parte mia: ho preso il cestino fissando le prede ed ho iniziato a riempirlo: prodotti sgrassanti il bagno (due confezioni. Li avevo già ma non siglati Amuchina la dea dello sfanculamento Covid), la confezione originale da un litro per lavare frutta e verdura, due confezioni come se gestissi un centro anonimo d'ipocondriaci, altre due confezioni da uso ancora non chiaro ma il fascino dell'etichetta non ammette ritrosie, e poi i guanti: confezioni da 20 paia, acquistati 6 pacchi, visto che probabilmente, non lo sapevo, dirigo un centro per scaccolatori incalliti; una mega confezione di Vape contro le vespe e i calabroni, tra le innumerevoli fobie ho anche questa: sparo all'esterno della serranda di sala baciata dal sole delle enormi gittate dissuadenti questi terribili insetti da venir a costruire nidi. Ed infine il must "Oust 3 in 1", consigliatomi dall'amico Massimo, uno spray che disinfetta, toglie odori (da quando lo uso fumo il sigaro in sala!!) e che spruzzo nei vestiti appena rientrato, sulle suole delle scarpe e anche alla cazzo e campana per casa quasi fossi un prevosto benedicente. Ma come Paperino in una lontana striscia trovò una parola non contenuta in un enorme enciclopedia appena uscita, provocando la depressione del suo editor, non mi ricordo più quale fosse, mi sono diretto con piglio deciso dal gestore cinese, l'ho rimirato alla Clint dicendogli con fare baritonale: "Alcool"
"Mi spiace non lo abbiamo ancola!" 
"Ahiaiahi! Da voi non me lo sarei mai aspettato!"
E lui ridendo: " Allivelà, Allivelà! Intanto abbiamo questo che contiene alcool!" - una confezione detta Amacasa di un liquido probabilmente simile a quello che vendono nei luna park ma con specificato che tra le altre cose contiene alcool. Subito inserito con felicità nel cestino! 
Poi l'ho riguardato con serietà pronunciando un'altra frase "Mascherine FPP2"
"Ci devono allivale! Abbi fede!" che detta da un cinese rappresenta un must di questo nuovo tempo. 
Ci fosse stata pure una confezione Amuchina con specificato "da usare esclusivamente durante il ciclo" l'avrei comprata lo stesso! 
Sono uscito sazio, avendo sfamato l'acquolina tipica di quando un tempo entravo in altri luoghi del nulla, li definisco così ora ma non so se domani riuscirò a sbeffeggiarli, sminuendoli, tra la riverenza del titolare made in China a cui ho lasciato 45 euroni per lo shopping 2.0 proprio dell'Era Covid.  

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