Un luogo ideale per trasmettere i miei pensieri a chi abbia voglia e pazienza di leggerli. Senza altro scopo che il portare alla luce i sentimenti che mi differenziano dai bovini, anche se alcune volte scrivo come loro, grammaticalmente parlando! Grazie!
mercoledì 27 luglio 2016
Ignoranza
A questo cico33 verrebbe voglia di dirgli tante, tante cose, seppellendolo d'insulti, di trivialità.
Non è questa la strada giusta, anche se la sua abissale ignoranza, la sua superficialità fuori dal comune, rendono difficile il poter instaurare una benché minima comunicabilità.
Descrive l'incauto di come, una volta arrivato a destinazione con i figli, si sia accorto della presenza guastatrice, a detta sua, di una miriade di ragazzi disabili, di una marea di problematiche sorte quindi per danneggiare il momento gaio ai figli. Nei meandri di questa abissale ignoranza, il poveretto pur ammettendo la sfiga per questi, a detta sua, colpiti dalla vita tanto bastarda, tiene a precisare, per ribadire la non conoscenza di nulla, che da padre se lo avesse saputo, avrebbe preservato la prole da questo inverecondo spettacolo.
Chi scrive è stato testimone di innumerevoli cammei d'inusitata bellezza, d'imparagonabile fragranza, d'interazione tra bimbi normodotati e diversamente abili. Scatta un incontro cuore a cuore, ove l'esteriorità, la tanto amata esteriorità di questo millennio, responsabile di comportamenti inumani, contro l'orologio biologico ineluttabile, viene messa da parte, per aprire gli sterminati e verdeggianti prati del rapporto interpersonale, ove al centro di tutto sta appunto l' "Io" e null'altro. I bimbi, i giovani ed anche noi oramai sulla strada della senilità, scioccati dall'incontro con l'altro, apparentemente in difficoltà, proviamo e risvegliamo dal torpore afflitto dal caos quotidiano, l'essenza della nostra umanità, ossia quella comunicabilità interpersonale alla base della differenziazione tra noi ed il resto del regno animale.
Toccare il centro del mondo, costruendo, mattone dopo mattone, la mirabilia dell'Amicizia, indifferente a tutto quello che, apparentemente, sembrerebbe ostacolarla, agevola invece scambio di tesori, di talenti, di doni, tutti gratuiti, unici e, udite-udite, essenziali.
I giovani, figli di tal piccolo padre, forse un giorno rimpiangeranno quanto scialacquato per ossequiare le malefiche volontà della regina di questi tempi, la sciagurata Apparenza.
E resterà loro solo rimpianto.
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