Alzandosi alla mattina il dono più bello dal cielo che ogni mente libera dovrebbe chiedere è la materializzazione di ciò che in realtà non appare, anche se presente.
Alzandoci dovremmo sentire il sordo tintinnare delle maglie delle catene che vivono con noi, alterandoci la vita.
Quali sono?
Innumerevoli!
Da quelle costruite ad hoc per ciascheduno di noi, a quelle tipiche del genere umano. Catene pesanti che obnubilano le coscienze, altre più effimere ma non per questo pericolose.
Le più grosse naturalmente sono quelle economiche. Dalla nascita le abbiamo e non ci molleranno sino alla nostra dipartita; ti abbracciano mortalmente, ti inducono a mettere mano ai risparmi in nome di un facile guadagno, t’inducono ad avere la seconda, la terza televisione, la seconda macchina, la seconda casa. Sei in preda ad una specie di onnipotenza virale in modo che tutte le conquiste che credi aver raggiunto, sono in realtà ulteriori legacci per un impantanamento mordace, senza speranza. Consumismo lo chiamano vezzeggiandolo, in realtà è uno spietata forma di schiavitù.
Altri legacci che il destino dovrebbe farci intravedere rendono la propria persona visibile e facilmente attaccabile dai sordidi e misteriosi signori delle tenebre, il macchinista di questa società: sanno dove vai se hai un telepass, sanno quanto prelievi al bancomat, sanno dove spendi e in cosa attraverso le carte di credito, sanno i tuoi consumi di acqua, luce e gas, sanno mediante i rifornimenti pagati sempre con carta le tue mete, cosa visiti, le opere d’arte che ti piacciono visto che ai musei prenotando online ti devi sottoscrivere.
Conoscono tutto di te e ti usano a loro piacimento.
Se per caso paghi in contante andrai però sicuramente dentro un iper-mercato: lì hanno predisposto la merce negli scaffali in modo che tu acquisterai una gamma di prodotti che a loro interessa vendere.
Scrivi mail? Bene sappi che le leggono! Capiranno i tuoi intendimenti, i tuoi orientamenti.
Invii sms? Come sopra!
Ti vesti alla moda? Bene fratello! Indossi ciò che vogliono e se non lo farai ti sputtaneranno e diventerai l’imbecille del branco, della compagnia.
Grande fratello? Peggio, molto peggio.
Ci prelevano il nostro agire, la nostra identità, ci schiavizzano, ci inducono a guardare programmi Tv atti a non pensare, disabituando la mente a lavorare, ad essere attiva e di conseguenza rivoluzionaria.
Fateci vedere le catene! Rendetele visibili!
Ognuno almeno potrebbe iniziare a levarsele!
Oddio! Non sarà troppo tardi?
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