Effettivamente la protesta dei lavoratori Enel della
Centrale di La Spezia, è sacrosanta. Perdere il posto di lavoro, parrebbe nel
2021, non è una bella cosa,
Infatti, assieme ai sindacati sono andati a Roma a
sensibilizzare il governo sull'ipotetica chiusura della centrale.
Avrebbero potuto anche sottolineare il fatto che la
direzione Enel continua a prendere sonoramente per il culo un'intera città in
quanto, in barba a tutte le direttive, le informazioni scientifiche, le prese
di posizioni di alte figure istituzionali, non ultima quella del Papa
nell'enciclica sull'ambiente, continuano a bruciare carbone.
L'Enel continua a
far finta di nulla in materia. Anzi: sembra che stia per emettere
un'informativa in cui, pianificando gli obbiettivi dei prossimi anni,
confermerà la scelta strategica del carbone a La Spezia, in quanto la
combustione del fossile contribuirà a rendere indispensabile l'investimento per
la costruzione del nuovo grande ospedale cittadino. Come dargli torto?
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