Dinoccolando sono arrivato a casa più stanco di aver
fatto la maratona di New York vestito da sommozzatore con tanto di pinne.
Durante l'ascesa al Monte Acuto con dislivello totale e certificato di circa
700 mt, ho ascoltato le voci dei miei organi a cominciare dal fegato che non mi
parla più e dei polmoni, rimasti soli perché i bronchi gli ho lasciati lungo la
via. Le gambe sono simili a quelle che Mastro Geppetto fabbricò per il suo caro
burattino e anche loro non mi rivolgono parola, in quanto sognavano una
giornata con mega sdraiata al mare e si sono ritrovate a fare 12 km. Se
suonasse Bar Refaeli in Jaguar bianca, le direi con voce camuffata che ha
sbagliato numero civico e che questa è una sede di pescatori cingalesi.
E poi
dicono che lo sport fa bene!
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