Elly, ti presento Renzi
di Marco Travaglio
Le notizie vere sono sempre censurate. Infatti oggi l’intera stampa mondiale ignorerà il mega-scoop di Maria Teresa Meli, uscito ieri sul Corriere, che peraltro l’ha colpevolmente confinato a pagina 11 e nascosto sotto il titolo depistante “Franceschini, Zingaretti e gli altri. Il ‘vecchio’ Pd che sta con Schlein” (diversamente da quello nuovo dei Fassino, Marcucci, Nardella, Emiliano, De Luca padre e figlio, Serracchiani, Malpezzi, Picierno ecc. che sta con Bonaccini). Bisogna munirsi di microscopio elettronico e inoltrarsi nella lettura della nostra renziana preferita per scoprire, alla quinta colonna, queste poche righe di pura dinamite che dovrebbero far sobbalzare chiunque e provocare, come minimo, la cancellazione delle primarie Pd: “’L’idea di Zingaretti, Orlando e Articolo 1 – commenta un autorevole dirigente dem sponsor di Bonaccini – è quella di utilizzare Elly Schlein per fare del Pd un partito della sinistra’. Una cattiveria? Fino a un certo punto”. Non so, cari lettori, se vi è chiara la gravità della situazione: nel partito della sinistra, erede della sinistra Pci e della sinistra Dc, c’è un dirigente autorevole – infatti per parlare chiede l’anonimato – che denuncia una congiura per fare del partito della sinistra un partito di sinistra. E potrebbe non essere “una cattiveria”: potrebbe essere addirittura vero.
Per tutta la giornata di ieri abbiamo atteso una smentita dai tre presunti congiurati: Zingaretti, Orlando e Articolo 1. Che so: una nota, magari attribuita a generiche “fonti vicine a”, che escludesse nel modo più reciso l’intenzione di trasformare un partito di sinistra in un partito di sinistra. Se, per dire, un autorevole dirigente di Fratelli d’Italia avesse soffiato al Corriere una congiura per trasformare il partito della destra in un partito di destra, i congiurati avrebbero smentito eccome. Invece Zingaretti, Orlando e Articolo 1 niente: zitti. L’imbarazzante e imbarazzato silenzio può avere due sole spiegazioni. 1) I tre congiurati pensano che il Pd, a dispetto delle apparenze, sia già un partito di sinistra e non trovano nulla di strano se rimane così. 2) I tre congiurati sanno che il Pd, pur spacciandosi per partito di sinistra, è un partito di centro tendente a destra e attribuiscono a questa peculiarità unica nella politica (ma non della psichiatria) i suoi continui rovesci elettorali: ergo nutrono davvero la prava intenzione di portarlo a sinistra con una segretaria di sinistra (Schlein). C’è poi da indagare sulle ragioni di un altro silenzio: quello del renziano Bonaccini. Il quale dovrebbe insorgere con la proverbiale irruenza emiliana dinanzi al pericolo mortale che corre il partito nel caso in cui la congiura andasse in porto: perdere, dopo i voti di sinistra, anche quelli di centro e di destra.
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