domenica 2 ottobre 2022

Strada Travagliata

 

Sulla buona strada
di Marco Travaglio
A smentire chi (noi compresi) accusa il Pd di non dire mai nulla perché non ha mai nulla da dire, provvedono i candidati alla segreteria con dichiarazioni e interviste che più chiare e più nette non si può.
Mozione Esclusi i Presenti. Vincenzo De Luca denuncia “un personale politico cresciuto nelle stanze ammuffite delle correnti, o nei salotti privi di aria. Non si vede gente che provenga dalla fatica e conosca l’odore della terra bagnata, il rumore di una fabbrica, l’angoscia di una vita di povertà, di un lavoro che non arriva mai”. Ce l’ha col presidente della Campania che ha piazzato come capolista il figlio Piero, mentre tutt’intorno la gente votava 5Stelle.
Mozione United Colors. Paola De Micheli ha “un’idea radicale della sinistra”, già cara ai Benetton. “Ascoltiamo le persone nelle fabbriche, negli uffici, negli ospedali”, così te lo dicono prima che votano Meloni o Conte. E – badate bene – “le alleanze arrivano dopo, ora dobbiamo decidere chi siamo e cosa vogliamo”. Per una che fa politica dal 1996 e se lo domanda solo ora, sono soddisfazioni.
Mozione Filini. “Non c’è un elettore che ci ha votato felice”, confessa Matteo Orfini che, dopo 34 anni di politica dal Pci al Pd, da D’Alema a Renzi, scopre di botto che “siamo respingenti” (e lui modestamente lo nacque) e “abbiamo un enorme problema di identità”. Però guai allearsi coi 5Stelle perché “non sappiamo cosa siano”, ma certo “la loro idea del lavoro non è la nostra: non si può ridurre tutto al reddito”: specie se ne hai uno garantito.
Mozione Uovo o Gallina. Anche per Stefano Bonaccini “è un errore partire dai nomi”: bisogna iniziare dai “contenuti”, per “dare risposte ai cittadini su problemi reali”, mica immaginari. E il “progetto” come ha da essere? “Forte”, non debole. Per “ricostruire” da dove? “Dalle fondamenta”. Insomma “servono molti più amministratori locali”, cioè – tenetevi forte – “donne e uomini”: non gatti, e neppure giraffe o formiche.
Mozione Gallina o Uovo. Dario Nardella conferma: “La prima sfida è confrontarci sulle idee, poi vengono i nomi”. Averle però le idee: “Recuperare un rapporto vero (ecco, non falso, ndr) con i territori e i cittadini”: “il territorio deve tornare a essere la base della piramide” (guai se fosse il tetto, anche perché c’è la punta). Senza dimenticare che “l’Italia è il Paese del bel canto” e “va superato il reddito di cittadinanza”, come dice anche il bel canto della Meloni.
Mozione A. Nazzari. “Per i compagni dell’opzione A. Nazzari: Amedeo Nazzari è morto! E porca miseria: era perfetto, è morto. Ho pensato: candidiamolo anche da morto. Ma non è possibile, dobbiamo fare una riforma per questo. E pazienza” (Corrado Guzzanti nei panni di Walter Veltroni, L’ottavo nano, 2001).

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