domenica 3 ottobre 2021

Aridaie Andrea!


di Andrea Scanzi 

In un video girato (pare) direttamente nella cripta di Nosferatu e diffuso nei suoi profili social, rompendo peraltro il silenzio elettorale, Donna Giorgia Meloni ha frignato e delirato:

“Per quanto si possa fingere di non vederlo, era tutto studiato. Scientificamente, a tavolino. A due giorni dalle elezioni. Non da Fanpage, ma da un intero circuito, o circo, se vogliamo. Era tutto studiato. Non ho niente di cui vergognarmi. Diamo fastidio ai poteri forti”.

Una disonestà intellettuale senza precedenti. E una banalità comunicativa senza pari. Meloni imita Berlusconi, Renzi e Salvini e parla di giustizia/inchieste a orologeria. Frigna e fa la martire, spostando l’attenzione dal contenuto dell’inchiesta (per il suo partito imbarazzante e moralmente abominevole) e se la prende col giornalismo e i poteri forti (di questa fava).

Meloni, non ce prova’. Il punto non è quando l’inchiesta sia uscita. Il punto è perché il tuo partito sia pieno di fascisti e permeabile da nazisti e antisemiti. Il punto è il comportamento abietto di uno dei tuoi fedelissimi (Fidanza). Il punto è la tua classe dirigente. Sono i razzisti, gli antisemiti. Il punto è che, anche solo da quei 13 minuti, emerge un ritratto che somiglia più a una fogna che non a un consesso partitico.

Rispondi su questo. Non sulle cazzate.

(E se non ti vergogni dopo un video come quello di giovedì, hai la coscienza foderata di ghisa e C4)

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