mercoledì 28 ottobre 2020

Lettera a Selvaggia


Leggetela, soppesatela, divulgatela!

Ciao Selvaggia, mi permetto di darti del tu. Mi chiamo Raffaella, sono un medico rianimatore,  cioè uno dei tanti che silenziosamente vanno a lavorare tutte le mattine, che si infilano le tute anti-contagio dove si suda tanto , che mettono le maschere fp2 o fp3 che ti impediscono all'inizio di respirare in maniera ritmica, che infilano due /tre paia di guanti sterili, che mettono la visiera e se ti dice male e porti gli occhiali stai pur certa che si appannano, che se gli prude il naso non si possono grattare, che non bevono per paura che gli scappi di fare la pipì ( sai non è consentito espletare i propri bisogni fisiologici).

Sono una tra i tanti che tutti i giorni entrano nell'arena a combattere un nemico che conosciamo poco, di cui all'inizio avevamo il terrore ma con cui ora, attraverso gli occhi spaventati dei pazienti che si affidano a noi, riusciamo a convivere.

Sono una dei tanti a cui escono lacrime amare sotto la copertura, a cui si spezza la voce quando deve dire ad un paziente che deve intubarlo e quando questo inesorabilmente ti scongiura di risvegliarlo e tu glielo prometti, pur sapendo che la tua è una promessa difficile da mantenere, quando ti dicono di ricordare ai loro cari che lui li ha amati tanto, quando piangi in silenzio con loro quando gli fai fare l'ultima telefonata alla moglie.

Magari nella stessa giornata devi spronare alcuni pazienti, altri vanno supinati, altri hanno la febbre, altri hanno perso quello che si era guadagnato nei giorni precedenti...ma prima o poi, sai, arriva la fine di ogni giornata e io sono una dei tanti che si spoglia, che ammira i segni lasciati dalla maschera, che guarda i suoi capelli che fanno schifo, che fa i gargarismi con l'Amuchina, che ha la pelle secca, le unghie spezzate e magari puzza pure... e finalmente vai a casa.
Qui vai a farti una doccia, prima provi a salire sulla bilancia ( non si sa mai avessi perso qualche etto con quella sudata!!!!) ... e poi accendi la tv e senti un sacco di cazzate: i numeri dei morti di Covid sono falsati; c'è un potere occulto dittatoriale che ci vuole manovrare; le sirene delle ambulanze suonano a vuoto; i camion di Bergamo erano pieni di segatura; non vogliono far fare le autopsie perché si scoprirebbe tutto il disegno occulto.
Sai che ti dico Selvaggia? (peraltro ti confesso che non sempre condivido le tue idee)
Ebbene, ti dico che tutta quella gente che dice cazzate la manderei volentieri a cagare. Quella gente che magari prima cantava sul balcone per noi. Che poi chi gli ha mai chiesto di cantare sul balcone per noi?
E avvisali: i posti in terapia intensiva SONO FINITI!

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