venerdì 13 luglio 2018

Brezza


Certo: c'è ostentazione, al limite della guapperia, sicuramente è un risparmio quasi risibile, non utile a frenare l'emorragia di risorse che secondo dopo secondo ingigantiscono il nostro debito pubblico. E' quasi una boutade, un venticello trascurabile. Però sapere che Veltroni, Scalfari, Cicciolina, Mattarese, Fini, Prodi, Vendola, Pomicino, Taormina arrafferanno meno euro, a me fa piacere, tonifica, massaggia. Non foss'altro per il fatto che in cervice a lor signori entrerà un pensiero, seppur vago, e sicuramente spaventoso, per loro: sta passando il tempo della casta, dell'immarcescibile, del piedistallo, della disuguaglianza sociale. E in coloro che, come questuanti, da oggi si recheranno alle poste per prendere poche centinaia di euro della loro miserrima pensione, forse s'insufflerà un moto interiore convalidante l'idea che, forse e per la prima volta, un qualcosa di socialmente giusto sia stato fatto. Seppur sia quasi nulla, insignificante. E populista. E di sinistra (che non vuol dire girotondi ad intermittenza, Capalbio, magliette rosse e adunate contro la la povertà tra una verticale di Krug e l'altra!)


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