sabato 21 luglio 2018

Domanda



Da molto tempo osservarlo mi fa sbocciare una domanda, per certi versi scomoda. Un quesito incentrato su questo soggetto ex Confindustria poi tesserato dell’ultim’ora in un partito che dovrebbe essergli agli antipodi ma, visto che ha vinto a mani basse nel quartiere Parioli, così non è.
Il moto interrogativo apparentemente non ha risposta, forse è aria fritta, ma funge da traino per preamboli attorno ad un modo più o meno dignitoso, di far politica. 
Soprattutto però è l’avvertimento minaccioso di lasciare subitaneamente l’appena nata appartenenza a quel partito che m’ha ingigantito la domanda che ora svelo: ma cosa cazzo vuole Calenda?

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