lunedì 15 gennaio 2018

Auguri Giulio!



Ciao Giulio! 
Oggi avresti compiuto trent'anni e quindi ti voglio inviare, ovunque tu sia, i miei più fraterni auguri di buon compleanno!
Sei stato ucciso due anni fa, dopo che "qualcuno" ti aveva addirittura torturato. Due anni pieni di bugie, di falsi moti ricercanti verità troppo squallide ed ovvie per emergere. 
Come ben saprai, quaggiù vive la legge del Lucro, ottenebrante ragione e dignità. L'Egitto è un nostro cliente, con lui commerciamo miliardi di euro e, di conseguenza, ai nostri politici non frega una mazza di scoperchiare botole nascondenti liquami, scomode verità. I tuoi aguzzini, attivati da "qualcuno", sono vivi e vegeti. Le rassicurazioni di impegno nel trovare i colpevoli sono, spiace dirtelo ma lo avrai già capito, aria fritta. 
Hai avuto anche la sfortuna di avere in questi anni come ministro degli Esteri uno come Alfano, che tutto avrebbe potuto fare, tranne il ministro della nostra politica estera. O forse, a ben guardare, sarebbe stato meglio per tutti che nessun incarico pubblico lo avesse coinvolto negli anni passati. 
Spiace tanto parlarti mediante questa tipologia di contatto etereo! Vorrei che l'assassinio che ti ha tolto dall'affetto dei tuoi cari, che si stanno impegnando allo spasimo per ottenere giustizia, non fosse mai avvenuto. Purtroppo è accaduto. L'unica rassicurazione che mi sento di trasmetterti è che non ti dimenticheremo facilmente. Ricordarti nei nostri cuori è un dovere per noi, che cerchiamo di contrastare le nebbie rapaci che molti vorrebbero spargere attorno al tuo assassinio, al fine di continuare ad amoreggiare con i tuoi carnefici. Che sospettiamo conoscere da sempre. 
Auguri di buon compleanno, Giulio! 

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