E finalmente si incomincia a respirare, forse il
momento tanto atteso di una nuova fase s'inizia ad intravedere, con un nuovo
inizio e una nuova storia. Dopo decenni di consociativismo, di lotte intestine,
di panorami immoti ecco spuntare sano dissenso, linfa basilare per una
rinascita. Come ha fatto Alessandro Pollio, dimettendosi da assessore del
comune di La Spezia ed in più dal Partito Democratico (tutte le volte che lo
scrivo, mi prudono le mani, chissà perché...)
Pollo riassume il Problema in poche parole:
"I
partiti sono utilissimi pe un'elaborazione complessiva del modello di società.
Nel momento in cui questa funzione viene meno e si trasforma in meri comitati
elettivi dove non è importate quello che pensi ma con chi ti schieri, allora i
partiti stessi perdono la loro funzione e la loro stessa ragione di esistere.
Le ultime vicende dimostrano questa involuzione."
Nient'altro da
aggiungere, tutto condiviso! Da decenni sono sintonizzato su queste onde che,
spero, siano portatrici di un sano vento rivoluzionario.
Anche se va detto,
continua silente e mefitica la guerra provinciale tra l'amante dei covoni e
colei che è "di tutti loro."
Comunque grazie Alessandro Pollio per questa
ventata di novità e di speranza!
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