lunedì 11 aprile 2016

Se non ora...


Mai, mai, mai, avrei immaginato di trovarmi d'accordo con Brunetta! Nemmeno dopo una cena pantagruelica annaffiata da fiaschi di quello buono, avrei potuto prevedere che un giorno la mia opinione sarebbe collimata con il satanasso pro pregiudicato.
Ma questa sera, con le opposizioni che hanno lasciato l'aula mentre il Bomba Egoriferito iniziava a parlare, anzi a straparlare, come un nonno ebbro che prende in mano il libro delle favole per cercar di addormentare il nipotino, si è verificato un fatto grave, che dovrebbe svegliare dal letargo "Colui" che dall'alto di un colle rappresenta l'unità dello stato. Perché il Pifferaio (poco) magico stava parlando delle riforme costituzionali, giunte all'ultimo passaggio prima del referendum (No! No! No! A ottobre voterò No!)
Ma lui, trasudando come un suino che si avvicina alla griglia incandescente, ha continuato nei suoi sproloqui che oramai fanno presa solo sulla Picierno. Da Londra invece la figlia del vice direttore di banca Etruria che ha sottratto averi a migliaia di poveri risparmiatori, con il suo sorriso irritante più di pestare una merda in Birkenstock, ha, naturalmente a memoria, dichiarato soavemente che i riformatori hanno la maggioranza.
Stolta!
Nelle modifiche costituzionali non basta la maggioranza! Si deve cercare di avere il più ampio consenso! Trattasi di Costituzione non di leggi soccorrenti banche o petrolieri!
E allora? Che fa, che dice Buster Keaton dal colle? 
Perché non proferisce parola?
Se non dice nulla ora, che l'opposizione abbandona l'aula, svilendo il dibattito per modificare la nostra, non la loro, Costituzione, quando pensa di parlare? 
In occasione di una disfida a tappini?

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