Ragionando sul recente passato politico italiano, emerge veramente un'incredibile antitesi tra la buona politica e Napolitano.
In pratica se si fosse fatto l'opposto di quanto sperato, instillato, architettato ed imposto da questo frullato di idee contrastanti tra loro, da questa fucina di tesi opposte utili esclusivamente per garantirgli 60 anni di remunerazione politica a cifre pazzesche, la vita in Italia sarebbe stata migliore ed effervescente.
Napolitano è stato il vero pompiere che ha spento il sacro fuoco dell'alternanza politica, della sana contrapposizione dei partiti, ossatura primaria in una democrazia, creando un insipido, incolore e gretto scenario di questa politica smussata, addolcita, ammansita, addomesticata al volere folle del suo Domatore per un unico scopo: corroborare la casta al fine di creare un ignobile soggetto politico, come quello attuale, che in barba a concetti ed ideali altisonanti, alle esigenze sensibili atte a migliorare il bene comune, attraverso un florilegio di accordi sottobanco e sottoBoschi, cristallizzi potenti e potentati nella loro miglior posizione ambita, quella di controllo della politica e dei loro proni al fine di continuare a farsi i cazzi propri alle spalle di tutti noi. Per questo, certo e sicuro di stare nel giusto, alla faccia di questo cultore di stabilità castale, domani mi recherò a votare, sfaculando l'Emerito e il suo giullare Bomba.
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