Circondata da stuoli di esperti in infiascamento d'aria fritta, vulgo influencer, è tornata madame 29milioniemezzo di followers. Ed è tornata nel modo più imbarazzante, quasi che qualcuno l'abbia costretta alla fuga, alla sparizione per eclatante manovra pro lucro, ponendola in una situazione di difficoltà, evidenziata per farci distogliere lo sguardo dalla Luna, fissando il dito, il suo dito di donna arrivata, caduta e sofferente per pareri e giudizi che l'hanno ferita. Il dito appunto. La Luna, ovvero il pandoro venduto a prezzo triplicato, i soldi in saccoccia e l'elemosina fatta ai bimbi dell'ospedale torinese prima ancora di iniziare la campagna pubblicitaria, quella no, non va vista, rimirata, scrutata per poter poi esclamare a gran voce "ma come caxxo hai fatto a lucrare su queste sofferenze?"
Lei ringrazia i buoni, per lei, ossia coloro che le sono stati vicino in questi ispidi frangenti, implorandola a tornare sui social (sai che culo!) e non tutti coloro che hanno vomitato l'anima, nauseati per un tale affronto al dolore, di bimbi poi! I cattivi che la vorrebbero vedere pagare, non il milione-bruscolino (per lei) già promesso una volta scappati i buoi, ma la sacrosanta perdita di consensi, di fiducia, di attenzione verso chi, come lei, fa business con i sentimenti, alterandoli, soggiogandoli all'arsura innata di arraffare a più non posso, per rimanere dea dell'apparire, il grande male oscuro di questi beceri tempi.
"Non sappia la tua destra ciò che fa la tua sinistra" si legge nel Libro. Quando vivi la carità, quando ti avvicini alle difficoltà, resta silente, nascosto, furtivo. L'esatto opposto della dea cavalcante il web, col dito capace di non far scorgere il grande dramma della Luna.
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