Ottemperando all’insegnamento del Maestrone - Salta in piedi, Sancho, è tardi, non vorrai dormire ancora, solo i cinici e i codardi non si svegliano all'aurora- mi sono recato sul far dell’alba ad una delle prime messe mattutine cittadine; attendendo l’inizio della funzione il silenzio regnava sovrano; ma ecco entrare fulmineamente con direzione confessionale una Katia Ricciarelli travestita da pia donna, la quale, ottemperando alle rigide regole di Logorro, in la minore, ha iniziato a sciorinare una simil filastrocca a volume medio alto, udibilissima in tutta la chiesa e forse pure fuori in strada, inducendomi, vista la vicinanza, ad inforcare le cuffiette per non ascoltare quanto Katia la Sciorinatrice, stava propinando all’attonito confessore, in evidente crisi di panico, e questo per ben dodici minuti, ininterrotti, senza possibilità di fuga, di contrasto, di insonorizzazione. Terminata l’esposizione la signora si è seduta vicino a me che, alquanto terrorizzato, ho assunto le fattezze di Bernardo, il servo di Zorro, depotenziando in lei la probabile smania di rivolgermi la parola, magari chiedendomi un sunto delle letture già evaporate o, peggio ancora, trovando nel momento dello scambio della pace lo spunto per intrappolarmi in una vulcanica esposizione attorno alle sue problematiche, che ci avrebbe condotto alle feste pasquali di fine marzo!
Nessun commento:
Posta un commento