Ve lo meritate Nordio
di Marco Travaglio
L’altroieri Virginia Sanjust, ex annunciatrice Rai caduta nel baratro della psichiatria e della miseria, è stata condannata a 14 mesi di carcere per un’estorsione di 15 euro (avete letto bene: 15) alla sorella a cui aveva sottratto le chiavi dell’auto (e col rito abbreviato, se no erano 21 mesi). Sei mesi fa l’ex sindaco Pd di Lodi Simone Uggetti è stato assolto nel secondo appello perché, sì, aveva truccato una gara d’appalto con un bando su misura per affidare a una ditta amica la gestione di due piscine comunali (che incassano 300-400 mila euro l’anno); sì, aveva tentato di cancellare le tracce informatiche del reato; sì, la Corte ha riconosciuto “la sussistenza del fatto, la sua illiceità penale, la sua corretta qualificazione giuridica, nonché l’accertamento che gli imputati lo hanno commesso”; ma non è punibile “per particolare tenuità del fatto”. In queste due sentenze c’è tutta la lurida giustizia di classe, forte coi deboli e debole coi forti, che destra, sinistra e media al seguito hanno ripristinato dopo il biennio magico di Mani Pulite col clima e le schiforme che hanno creato in questi 30 anni. E con quelle che ora Nordio&C. vareranno chiudendo il cerchio.
L’altra sera, dopo un giorno di deliri del Guardagingilli in Parlamento, ne parlavano a Ottoemezzo l’ex ministro Pd Andrea Orlando e la presidente di Magistratura democratica, Silvia Albano. Orlando accusava Nordio di farsi influenzare da fantomatici “sottosegretari forcaioli”, cioè di non essere ancora abbastanza berlusconiano e definiva la blocca-prescrizione di Bonafede, cioè l’unica riforma della giustizia dell’ultimo trentennio che sveltisce i tempi e aiuta le vittime, “un abominio”, per fortuna “smontato dalla Cartabia” (con l’improcedibilità che ammazza i processi se durano più di due anni in appello e di un anno in Cassazione). Anche la giudice Albano ha molto lodato la prescrizione, cioè l’amnistia selettiva per ricchi e potenti che dall’ex Cirielli (2005) falcidia 150-200 mila processi l’anno, lasciando senza giustizia almeno altrettante vittime: “Un istituto fondamentale perché non si può perseguire indefinitivamente (sic, ndr) una persona per i reati che ha commesso”. Ma niente paura: ora, con la quinta riforma della prescrizione in vent’anni, la destra cancella la Bonafede che la bloccava dopo il primo grado e riesuma i regimi precedenti. Così i giudici dovranno spaccarsi la testa per applicare ben quattro tipi di prescrizione, una peggio dell’altra: l’ex Cirielli, la Orlando, la Cartabia e la Nordio, a seconda di qual è la più favorevole all’imputato. Ovviamente a quello colpevole: gli innocenti vengono assolti, non prescritti. Cari Orlando e Albano, ve lo meritate, Nordio. Sono le vittime che non se lo meritano.
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