Una delle domande irrisolte di questo secolo è
"che cosa necessiti all'opposizione interna del PD per andarsene via dal
partito?"
Bersani, Speranza, Cuperlo, Lo Giudice continuano a
blaterare, a fingersi inorriditi per la via presa da quello che un tempo oramai
lontano fu un partito di sinistra. Ma rimangono in seno alla spelonca.
Vi sono delle ipotesi in merito, studiate anche dal
Cern della Giannotti.
Alcune ipotesi:
La scissione potrebbe avvenire se:
a) venisse loro lanciato una tonnellata di sterco
equino, mentre sono riuniti a fare i garruli, sbraitando alla Luna
b) Venissero presi a calci negli stinchi con scarponi
per alte quote, ogniqualvolta emettessero critiche alla direzione del PD
c) Fossero oggetto di lanci di agrumi e uso di lingue
di Menelik allorché prendessero la parola nel corso del direttivo del partito.
Molti però sono convinti che neppure con queste
evenienze, i temibili oppositori leverebbero le tende da quello che oramai è un
partito comica di sé stesso.
Leopolda inclusa.
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