Come uno slalomista eviterò i "Tre Tenori" al
Civico, Gigi D'Alessio su Canale 5 e mi concentrerò sul classico cenone
impreziosito da (spero di trovarla) un Avize Champ Caìn 2004 Extra Brut
Jacquesson, che ho avuto la fortuna di assaggiare recentemente e che ho
ritrovato in uno stupendo articolo su Repubblica.
Per racchiudere gli auguri di un buon 2016 invece, riporto
una frase di Peppone che insidia il digiunante don Camillo, evocando
prelibatezze gastronomiche d'un tempo.
Sia il liet motiv del prossimo anno, la solita lotta tra
cedere e non cedere alle tentazioni, specialmente gastronomiche (le altre
oramai..), con la speranza che il cadervici non sia ennesima sconfitta bensì
crescita culturale sana e formante!
"I ravioli che si mangiavano dal Battiglia, soffici e
delicati, gocciolanti di parmigiano fuso. Ve li ricordate? Vi lasciavano tutta
la bazza unta! Quel pollo, quel pollo alla creta del Bergassi! Come lo faceva
la povera Tesorina! Quando con il martello si rompeva la creta ma cosa usciva
fuori da quello scrigno!"
(Da "Il Compagno don Camillo")
Auguri!
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