Tota pulchra es, Maria.
Et macula originalis non est in Te.
Oggi si ricorda uno dei misteri di questa fede allo sbando, colpita al cuore dai suoi prìncipi, devastata da gesti oltremodo divergenti dalle parole sparate da pulpiti insani. Oggi l'elevazione della Donna portata a divenir tempio del suo Dio, clamorosa antinomia per quel tempo ove la donna era considerata meno che zero, come tutt'oggi accade in paesi abietti vedi Arabia Saudita ma anche il sexy locale americano e perché no le lap dance nostrane, apre scenari inauditi, controcorrente, fuori dagli schemi di questa moda dell'apparire, del ringiovanimento a tutti i costi, del non voler vedere traguardi biologici in arrivo, anche se i cari (nel senso di prezzo) antiossidanti parrebbero smentirci il ritorno a polvere. Oggi nel giorno in cui si ricorda il Pensiero prima del mondo per quella giovane donna portatrice della Luce vera, l'Uomo venuto dai confini del mondo per illuminare le tenebre terrene del potere romano, ci apre la possibilità, l'occasione per tornare a meditare sulle nostre profondità, le scoscese e buie valli ove giacciono le paure, le colpe, gli sforzi e la fatica, chimerizzate e derise dal progresso mondano, dalle luci di una ribalta futile come i discorsi attorno al presepe di chi si è abbeverato alle acque del Po mediante rito celtico.
Oggi per tutti è aperta un'inaudita ed inascoltabile pazzia, dal nome Misericordia, da ottenere e da concedere agli altri, pazzia infinita visto che dovremmo abbracciare chi viene dal mare a romperci i coglioni, ad offuscarci le luminarie, a ritardarci gli acquisti, visto che poi sono tutti criminali.
Oggi dal Pensiero che cancellò la colpa nel cuore di colei che nel Tempo divenne Madre di Dio, sgorga la Porta misericordiosa, per un mondo migliore e finalmente in cammino.
Tota pulchra es, Maria.
Et macula originalis non est in Te.
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