Ore 5:34 di ieri, aeroporto di Bologna: c'è aria di crisi in giro,
pochi in partenza per le vacanze. Peccato, sarà per la prossima estate!
Come con una tuta ignifuga in un campo di nudisti, in
perizoma ad un pranzo reale a fianco di Elisabetta, con un attacco di pertosse
alla prima della Scala, con l'encomio solenne della antica macelleria Falorni
di Greve in Chianti che cascando si srotola ad un raduno di vegani oppure ammettendo
di non aver tatuaggi a casa di Belen, parlare di relatività a Gasparri,
chiedere d'accendere una paglia a Veronesi.
Ho tutte queste sensazioni mentre sono attorniato da shorts,
ciabatte, maschere per sub, secchielli e palette, zaini e camice a fiori,
mostrando questo bagaglio, che dice tutto...
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