E' sempre stato così! Chi prima scrive la letterina, gode di
attenzioni maggiori da parte di Babbo Natale.
Le Banche, Caltagirone e i biscazzieri legalizzati hanno scritto
i loro desideri al Vecchio Barbuto, ottenendo regali meravigliosi alla faccia
di chi sta per ricevere altre tipologie di lettere, quelle comunali che
informeranno e pretenderanno altri soldi sotto forma di IUC.
Babbo Natale arriverà con la S-Letta portando, nelle pieghe
della legge di Stabilità (chiamata così perché stabilisce una volta per tutte
che i coglioni rimarranno per sempre coglioni e saranno coloro che ad
imperitura memoria subiranno il Salasso di Stato perenne) i pacchi dono per i
poteri forti, coloro cioè che festeggiano il Natale tutto l'anno.
Sconto fiscale per le banche azioniste della Banca d'Italia: un
altro miliardino e mezzo di bon bon agli appartenenti l'altra specie, quella
dedita all'accaparramento quale fine unico di vita.
Dicktat al Comune di Roma: vendere le quote di Acea che
piacciono tanto al megacostruttore-palazzinaro della malore-propietario di
giornali-nonché suocero dell'Invisibile, del sacrista, del sempiterno Pierfi,
il megariccone Caltagirone.
Altra strenna: le regioni che ostacoleranno i concessionari di
slot machine subiranno nell'anno successivo, tagli ai finanziamenti. Esultano i
biscazzieri, già graziati in passato dal pagamento di megamulta tramutasi in
buffetto.
Aggiungete a tutto questo la proposta dell'Horror amica dei
Ligresti Cancellieri che impone il braccialetto elettronico ai carcerati
fuoriusciti, dono meraviglioso a Telecom, che ha come direttore finanziario
tale Piergiorgio Peluso che guarda caso è anche figlio della legiferante con la
voce di Yoghi, ed il gioco è fatto!
Babbo Natale con i regali caricati sulla S-Letta porterà gioia
in tante case, garantendo loro che la continuità della festa alle spalle
nostre, l'assicurazione che il sopruso sarà ancora legittimato, che i coglioni
si accontenteranno ancora una volta di comprarsi un pandoro di seconda scelta,
sperando in tempi migliori, oramai sempre più lontani ed accostati alla vita
eterna.
Su questo scempio democratico si ergono tre speranze:
a) Che il Grullo Fiorentino si accordi con il Comico SignorNo
per spazzare tutto e tutti compreso il Fabbricante di Moniti.
b) Papa Francesco e San Francesco
c) Uno scambio
"Se non vivessimo al di sopra dei nostri mezzi, i 7
miliardi di persone che abitano il pianeta avrebbero tutto quello di cui hanno
bisogno. Purtroppo pensiamo come individui e non come specie".
Parole di Pepe Mujica presidente dell'Uruguay che ha rinunciato
al palazzo presidenziale e vive in una casetta di campagna, si è ridotto lo
stipendio a poche centinaia di euro devolvendo il rimanente a chi è in
difficoltà. A chi gli sottolinea di essere il Presidente più povero del
pianeta, risponde "Non sono il presidente più povero. Il più povero è
quello che ha bisogno di molto per vivere".
Se Babbo Natale ce lo portasse un po' qui da noi, potremmo
scambiarlo con i nostri trafficanti vestiti da politici.
Ma sono sogni che si possono fare solo in queste magiche notti
di attesa...
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