martedì 30 aprile 2024

Selvaggiamente



di Selvaggia Lucarelli 

Questa frase pronunciata da @francescolollobrigida rappresenta un punto di svolta nella sua battaglia in difesa dei produttori di carne. Ed è un segnale di debolezza. Ha capito che il tema “benessere animale” negli allevamenti intensivi inizia a essere scarsamente credibile , assiste all’alba di una coscienza animalista che esce dalla nicchia e inizia a diventare più mainstream e ha capito che la difesa della bistecca ora deve passare per un nuovo argomento: gli animali non sono esseri senzienti. Secondo Lollo dunque gli animali non provano dolore, emozioni, piacere, paura, figuriamoci affetto. 

Si tratta ovviamente di una strategia comunicativa per togliere dignità alla vittima, una strategia attuata in tutti i campi in cui si ha la necessità di legittimare un abuso, una violenza, uno sterminio. Le vittime di genocidio, nella storia, sono state costantemente paragonate ad animali per umiliarle e favorire il convincimento che fossero prive di principi morali, oggi siamo al passaggio successivo. In un momento in cui si inizia a parlare a voce PIÙ alta di DIRITTI animali e di antispecismo, Lollo ha un problema. 

Non può più negare la sofferenza a cui condanniamo animali privati di dignità, luce, socialità, gioco, natura. E quindi passa a negare il fatto che gli animali siano esseri senzienti. Sì, forse non li trattiamo benissimo, ma tanto mica sono come noi, mica “sentono”, mica sono esseri sensibili. La violenza è dunque legittimata. O comunque addolcita dall’idea che si sopprime  qualcosa, non qualcuno. Se dunque la strategia di deumanizzazione prevede quasi sempre che gli uomini diventino animali, la strategia di oggettivazione degli animali prevede che diventino cose. Intendiamoci: il sistema produttivo prevede già che gli animali siano concepiti come merce, come “cose”. 

Ma la comunicazione e il marketing sono sempre andati nella direzione opposta, quella dell’ occultamento di questo principio, tant’è che pubblicità e narrazione romantica di Coldiretti vogliono mucche felici al pascolo e vitellini felici di essere separati dalle madri appena nati e ammazzati con uno sparo in testa. Questa comunicazione  è un cambio di passo. A quanto pare Lollobrigida ha paura. Dunque è un essere senziente pure lui. Chi l’avrebbe mai detto.

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