martedì 30 aprile 2024

Ad un passo dalla normalità




Piano piano, lemme lemme, borotalcando le norme costituzionali antifasciste, le braccia alzate si stanno inesorabilmente moltiplicando, agevolando tale macabro rimembro nel recinto della normalità. “Lasciateli in pace, che male fanno?” - “il fascismo non potrà mai tornare” - “finché non rompono le palle facciano quel che gli pare, siamo in democrazia no?” sono le frasi più ricorrenti tra i vari soloni nostrani. E se è pur vero che in democrazia ognuno dovrebbe essere libero di manifestare la propria identità politica, resta altresì un dubbio, macerante coscienze liberali: è questo il giusto modo di onorare coloro che spesero la propria vita per ridonarci la libertà? 
Non credo proprio. Assembramenti fascisti andrebbero combattuti e vietati. Anche se, a monte, aver eletto alla seconda carica dello stato un fascista, è presupposto per agevolare il riemergere del “nero perdi sempre” (cit.)


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