Sempre nell'ottica del sano, sanissimo, sfottò sportivo, ecco una lettera immaginaria di Dazn.
Oh mi raccomando, lo ripeto: è un fake, è finta! Fatta solo per un momento d'ilarità.
Un luogo ideale per trasmettere i miei pensieri a chi abbia voglia e pazienza di leggerli. Senza altro scopo che il portare alla luce i sentimenti che mi differenziano dai bovini, anche se alcune volte scrivo come loro, grammaticalmente parlando! Grazie!
Sempre nell'ottica del sano, sanissimo, sfottò sportivo, ecco una lettera immaginaria di Dazn.
Oh mi raccomando, lo ripeto: è un fake, è finta! Fatta solo per un momento d'ilarità.
E' di queste ore l'uscita di due video che ritraggono il Biondino dirigente della Juventus, Pavel Nedved, mentre balla facendo il trenino con delle ragazze, ed in un altro, parrebbe essere lui, mentre s'avvia verso casa barcollando paurosamente causa sbornia.
Si è vero, sono cavoli suoi, però, però .. essendo personaggio pubblico, a me particolarmente simpatico, perché non agevolare qualche commento su un comportamento abbastanza spinto, soprattutto trattandosi di uno sportivo dirigente di una società di calcio?
Ed ecco che la tristezza arriva dal commento che potete trovare sulla pagina web di un famosissimo quotidiano e che di seguito vi riporto:
Pavel Nedved, diffusi su social e web video privati
di Domenico Marchese
In uno l'identità dell'uomo non è chiara, in un altro il dirigente della Juventus è più riconoscibile mentre balla con l'attuale compagna e alcune amiche
Hanno fatto il giro del web e degli smartphone i video che ritraggono di spalle un uomo biondo in abito scuro mentre barcolla per le strade del centro di Torino. Sconosciuto il volto del protagonista inconsapevole del video, anche se alcuni dettagli avrebbero convinto una parte di utenti dei social che si tratti di Pavel Nedved, il vicepresidente della Juventus ed ex calciatore bianconero e laziale.
Nel primo video diffuso nella serata di domenica, il soggetto non commette nulla di illegale: cammina per il centro a piedi zigzagando mentre gli autori del video parlano tra di loro commentando la scena. Difficile individuare il personaggio in questione, essendo voltato di schiena: nessun comportamento molesto mentre procede a piedi verso casa. Impossibile stabilire la data, il personaggio, la via in questione.
IL SECONDO VIDEO - Più semplice individuare il volto dell'ex Pallone d'oro nel secondo video in cui balla in un locale insieme all'attuale compagna e alcune amiche sulle note di Bailando di Enrique Iglesias. Un video come tanti che animano i telefonini delle persone risalente a tre anni fa, anche se la presenza di Nedved lo rende appetibile agli appassionati di gossip. Una vicenda che ricorda i video "rubati" alla premier finlandese Sanna Marin e che pongono numerosi interrogativi sulla privacy delle persone. Due feste a cui hanno partecipato due personaggi famosi diventate di dominio pubblico attraverso le condivisioni sul web.
Al di là se sia giusto o non giusto commentare il barcollamento di uno sportivo ora dirigente di calcio, ciò che stona è il tristissimo tentativo di difenderlo da parte di un quotidiano, nella fattispecie Repubblica, ossia Gruppo Gedi, ovvero John Elkann... come è buono lei!
Immaginate di essere su una barca con amici, in partenza per una lunga crociera: ognuno ha portato qualcosa, e, da una ricognizione generale prima della partenza, emerge che in cambusa mancano pasta, pomodori, carne, e vino, perché tutti, senza organizzarsi, hanno portato bicchieri, olio, carta igienica e detersivo, e la settimana in barca si trasformerà in un'odissea.
Finirà così il 25 settembre! Tutti i partiti propongono chimere irrealizzabili, basta ascoltare la Mummia Puttaniere da sempre impegnato contro il nemico naturale, le tasse; il Cazzaro che al solito bofonchia scelleratezze, la premier in pectore, sai che culo, che un giorno rinfocola il razzismo, mai sopito, e l'altro si scaglia contro i limiti europei frenanti l'ecatombe. Nessuno che ricordi i 2770 miliardi di debito pubblico, una tenaglia alle gonadi nazionali di smodata gravità; nessuno che prometta seriamente di combattere la mai adeguatamente affrontata evasione fiscale. Tutti a raccontarci fiabe invereconde, senza alcun appiglio al reale. Tutti, tranne uno, la Persona per bene da tempo immemore irrisa, accerchiata da giornaloni infausti, da gracchianti peripatetici della penna, da infingardi che fingono di volere il bene della nazione, sfanculando contemporaneamente dignità e ragione. Ebbene si, Giuseppe Conte non ha mai raccontato filastrocche ad uso e consumo di allocchi. Nove punti chiari e limpidi, tra cui il tanto vituperato reddito di cittadinanza che l'Istat ha dichiarato aver salvato dalla povertà assoluta almeno un milione di italiani, ed intendiamoci: i furbi vanno combattuti, e di furbi in giro ce ne è una schiera impressionante, e vanno perseguiti attraverso i controlli che, badabenbadaben, sono ridotti all'osso da decenni, perché è palese che gli evasori votino e portino voti ai loro partiti di riferimento, che sono quasi tutti ad eccezione di pochi.
Ma l'azione dell'ex premier oramai è inficiata dal fuoco incrociato che dal 2019 sta avvolgendo il suo operato, palesemente in contrasto con i desideri della cricca immarcescibile ed ansiosa di incominciare nuovamente un lustro di godimenti ed agi.
Stiamo correndo speditamente verso il baratro finale, con l'Europa pronta a sminuzzarci, probabilmente in modalità Grecia - Dragone you remember? - e il probabile avvento dell'accozzaglia di nero vestita, non farà che accelerare il tutto.
PS: sabato sono andato a sentire Travaglio alla Versiliana; in attesa dell'evento ho gironzolato per Forte dei Marmi, acquisendo la sensazione di trovarmi in un altro paese, composto da giovani e meno giovani smodatamente arricchiti, pacchianamente esibenti la ridicolizzazione della parsimonia: ragazze poco più che ventenni con già l'optional del broncio tipico di chi è insoddisfatto, che parcheggiano auto costosissime, tipo Maserati per intenderci, col fare quasi scocciato tipico di chi deve affrontare l'ennesima notte di divertimento a fondo perso, incurante dei problemi che ingombrano cervici di milioni di connazionali. Un esempio eclatante di come si sia ridotta questo paese, saccheggiato culturalmente da decenni di scempi ignobili, alla Mummia per intenderci.
Ieri sono andato alla Versiliana per vedere il suo nuovo spettacolo, al solito elettrizzante, illuminante come pochi. Sottile, preciso, inattaccabile, Marco presenta le tristezze della nazione in una maniera speciale, da vero professionista e, soprattuto, Giornalista Libero!
E per non farsi mancare nulla, ecco l'articolo di oggi: