sabato 9 luglio 2022

Tristezze



Ho controllato tre volte di stare leggendo Repubblica, perché quella frase “il Reddito evita un milione di poveri” finalmente m’induce a credere che da quelle parti stiano per rinsavirsi. Il tanto bistrattato Reddito di Cittadinanza voluto dal Movimento 5 Stelle, sta quindi dando i suoi frutti, benché vi siano attorno a noi guappi senza alcuna dignità che invece vorrebbero abolirlo; e qui il discorso si fa duro, il rischio di entrare nella volgarità diventa altissimo: come non menzionare il Bomba in via d’estinzione, quel simpaticone Di Bonomi che vorrebbe che quei fondi venissero elargiti ai suoi sodali, primi indiziati del cancro che c’attanaglia col nome di evasione fiscale? Come non citare la Caciottara con i suoi neri perdi sempre (cit.), il Pizzaiolo d’Oro che crede che un Krug risolleverà il mondo? Come non citare tutti i pennivendoli peripatetici, i frequentatori di talk che per un gettone di presenza si riescono a trasformarsi meglio di un Brachetti in virologi, analisti bellici, meteorologi, per ossequiare pedissequamente il Dragone di tutti loro? 
Ogni scelta politica del Movimento 5 Stelle da fastidio a lor signori, anche se giusta e sacrosanta come il reddito, perché ritenuta da questi fruitori di agii come un pericolo, un freno alla giostra dorata su cui siedono da tempo immemore e che in cuor loro vorrebbero non finisse mai. Ma dal rapporto Istat 2022 emergono anche altri dati raggelanti: 5,6 milioni di italiani, tra loro 1,3 milioni di bambini, vivono in povertà, senza il Reddito la percentuale si sarebbe alzata di 10 punti percentuali; 4 milioni di dipendenti guadagnano meno di 12mila euro lordi annui; 1,3 milioni di dipendenti hanno una retribuzione oraria inferiore agli 8,41 euro; sette milioni di giovani tra i 18 e i 34 anni vivono in casa coi genitori. 
Un paese in gravissima sofferenza, pregno di pensionati che continuano a lavorare invece di togliersi finalmente dai coglioni, e con un pizzico di populismo che non fa mai male: perché non porre un limite, solo per dar l’esempio, a deputati e senatori, ai boiardi di stato, a chi inanella cariche danarose dentro a banche, consigli d’amministrazione, consociate statali, fondazioni, cnel, corte dei conti, rai e tutto quanto fa spettacolo? Vero Casini? Vero Chicco Testa? Vero Tabacci?

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