Mi son fatto delle idee, mi son costruito dei teoremi, ammannisco una tavola imbandita di concetti e preconcetti, molti, in verità, abbastanza scomodi e pericolosi e mi permetto di dire che, in primis, il padre di tutti gli errori, quasi pacchiano, lo ha fatto Conte, perché doveva lasciare l'ammucchiata governativa molto, molto tempo fa, così da evitare, come poi è avvenuto, che Al Tappone ed il Cazzaro gli rubassero il proscenio, quasi ridicolizzandolo.
Il Draghismo non mi è mai piaciuto, perché direttamente discendente da quella strana idea di socialità derivante dal pensiero rapto-tecno-finanziario, un innesco tremebondo, probabilmente in grado, lo vedremo tra poco, di scatenare divaricazioni sociali al limite della guerriglia urbana.
La durezza di Draghi al Senato, in grado di urticare oltremodo Cazzari e devoti al Guappo meneghino, potrebbe nascondere un volontà del Premier di alzare i tacchi prima che la tempesta perfetta che si abbatta sul paese, innescando problematiche al limite di disordini sociali e, visto i sui trascorsi, chissà che qualcuno non l'abbia avvertito prima, in modo da sfangarla in tempo!
L'Appisolato Letta e il suo partito di simil sinistra potrebbero aver agevolato l'arrivo di un pericolo abnorme per questa democrazia già squassata: il non aver preparato una legge elettorale meno di parte del Rosatellum vigente che, in caso di maggioranza assoluta alla Camera e al Senato, consentirebbe ai vincitori delle elezioni, al momento Sor Cicoria, di modificare la Costituzione, provocando danni irreparabili all'autonomia della magistratura, ridicolizzando lo spirito democratico ideato dagli antichi padri. Ronf-Letta col suo precedente fare e non fare avrà sulle spalle un grave obbiettivo: evitare la maggioranza assoluta al "nero perdi sempre."
Quello a cui assisteremo nei prossimi giorni avrà dell'incredibile: le cabine balneari che diverranno elettorali! Già avverto il fastidio di sentire le crasse baggianate di tutti coloro che stan tentando di ricostruire il centro di antica memoria dorotea, nani e ballerine protesi a non perdere quella visibilità autentica turbina per gli amati agii che un posto parlamentare garantirebbe. Calenda, misteriosamente ancora ascoltato pur se reduce da batoste storiche come il tentativo di diventare sindaco di Roma; Yoghi il ligure saputello, tutto concentrato a seguire la strada aurea, tracciata a suo tempo dal Celeste, attualmente ai domiciliari, della privatizzazione della sanità pubblica; ed infine Bombolo e Luiginolo, i nani per antonomasia, coloro che rischiano maggiormente di trasformarsi in panda anonimi, cosa che auspico, sospirando e pregando il cielo.
Sarà una campagna balneare orrenda, triste, insulsa. Sentiremo proclami e fregnacce oltre ogni pensabile misura.
Il probabile ritorno del Dibba potrebbe ribaltare gli attuali sondaggi, spero vivamente che accada. Conte è probabile che venga sostituito da Virginia, quella dei cinghiali in giro per la Capitale, che ora non ci sono più; quella che avrebbe voluto estirpare la mafia dei rifiuti dissolvendo gli amici degli amici, ma glielo impedirono sbeffeggiandola, mentre ora Roma per fortuna è un giardino profumatissimo.
Se Ronf-Letta andrà verso il centro ed il M5S rimarrà da solo, prepariamoci alle marcette del sabato, a Ignazio alla Difesa, il Cazzaro agli Interni e magari Al Tappone all'economia, con l'uragano di Bruxelles innalzante oltre ogni limite lo spread.
Ultima quisquilia: grazie all'inoperosità trentennale della sinistra in materia, potremmo probabilmente assistere al più vergognoso ed inverecondo esempio di deturpazione democratica: la ri-ri-ri- discesa in campo di colui che un tempo, certificato dalla sentenza colpevolizzante definitivamente il socio-fratello Marcello come colluso con la mafia, pagava regolarmente tangenti a tale Totò Riina.
Guai a chi si scandalizzerà se ciò avverrà! Saremmo tutti responsabili di cotanta vergogna universale! Ciclo biologico, help!
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