giovedì 17 febbraio 2022

A pensar male


 

Passano le ere politiche ma lui è sempre lì! Oltre che a raccogliere pensioni da tempo immemore, il dott Sottile, come lo chiamano gli adulatori, il Topastro come lo soprannominano coloro a cui sta sulle scatole, appartengo a questa categoria, il galoppino del defunto Cinghialone, e dopo la caduta freddamente allontanato, continua ad imperversare nel panorama nazionale, ora addirittura come presidente della Corte Costituzionale. Misteriosamente riappare dopo periodi di obnubilamento, voluto per detergere il passato, ritornando ad arzigogolare, sua principale caratteristica, per il bene della casta molto bene da lui rappresentata. 

Ieri sera ad esempio si è messo ad insegnare anormalmente, visto l'attuale ruolo, spiegando il perché dell'inammissibilità di alcuni testi referendari, tra cui il fine vita per chi è costretto da malattie all'immobilità e alla vita vegetale, e alla legalizzazione della cannabis. 

A pensar male si potrebbe sottilmente arrivare a pensare che questa cancellazione di referendum tanto temuta dalla gerarchia ecclesiale, per il fine vita, possa generare a breve un ritorno di piaceri al Topastro,  che agogna da sempre di sedersi sulla poltrona quirinalizia. Chissà! Mattarella non ha specificato se intende finire l'ennesimo settennato, e probabilmente il problema non è ancora all'ordine del giorno. Ma nel 2023 dopo le elezioni gli scenari muteranno, probabilmente in peggio vista l'eventualità dell'arrivo dei pseudofascisti di Sora Cicoria; e visto che Draghi si è scocciato della mancata ascesa al colle, vuoi vedere che i cari amici porporati peroreranno la causa del Topastro presidente? Solo il tempo potrà validare codesta tesi. Per il resto l'altra inammissibilità riguardante le canne libere, è l'ennesimo favore alla malavita organizzata. Ma non credo che il Topastro sia sensibile pure a questa causa generante introiti malavitosi di svariati miliardi. Almeno lo spero!  

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