sabato 5 dicembre 2020

Tesi

 La catalogazione di "Paese di merda" non è elargita ed appioppata a casaccio, bensì fondata su dati certi, incontrovertibili, tipo che se ti devi vaccinare contro l'influenza in Lombardia devi sganciare 60-80 euro, perché i medici di famiglia ne sono sprovvisti, e qui il pensiero va a quel gran comico di Gallera, guarda caso; oppure gli intermediari come nel caso delle 800milioni di mascherine acquistate in piena emergenza da tre aziende cinesi, col sospetto di traffico di influenze illecite, già che ci siamo nominiamo gli ipotetici avvoltoi: Andrea Tommasi titolare della Sunsky srl e Mario Benotti ex giornalista Rai e caposegretario di Gozi (estraneo alla vicenda). Si sarebbero pappati una sessantina di milioni, così tanto per non approfittare del pandemico, ma sono solo accuse, nulla di confermato. Solo il fatto che durante la prima ondata, tra la sofferenza e l'incognito che assaliva la globalità dei sani di mente, c'era qualcuno, a conferma della tesi sopra espressa, che riusciva ad avere l'acquolina in bocca, fiutando l'affare. E ci è finita dentro pure la piissima Francesca Immacolata-ta-ta Chaourqui, già coinvolta nel Vatileaks 2, che risulta indagata per ricettazione avendo tentato, questa è l'accusa, di procurarsi un ingiusto profitto ricevendo sul suo conto circa 230mila euro.

Volendo proseguire nel convalidare l'aspetto merdifero del paese, si potrebbe concentrasi sui due "Ospedaloni Bertolasei" uno alla fiera di Milano costato 21 milioni di euro con 72 ricoverati, l'altro comico Fontana che ancora oggi si meraviglia del perché in Lombardia non si riapra tutto, dimenticandosi di quasi della metà dei morti totali spirati nella regione, ma un attimo.. ah si fan quasi 300mila a paziente, e l'altro nelle Marche messo in piedi al costo di 11 milioni con 20 persone in intensiva e 28 in sub-intensiva.
E perché non transitare dall'accalorato pensiero liberista del pidino Kedrion, è l'azienda multinazionale di vaccini e prodotti emoderivati di famiglia, Marcucci invocano la riapertura degli hotel e dei loro ristoranti per fine anno, per poi scoprire che è nel cda di due società che gestiscono alberghi.
E come non dimenticare i tamponi e i loro rincari proposti dai tanti paladini della fratellanza, con rincari di sei-sette-otto volte il costo reale?
Quindi in conclusione avvertire attorno a noi la sensazione di essere un Paese di merda non si discosta molto dalla verità, anche perché nelle stanze segrete del politichese, qualcuno già condannato, di una moralità più bassa della sua statura, sta lavorando ai fianchi cazzari ed ebetini della peggior specie, per intravedere il proprio gran finale, con vista quirinalesca. Sarebbe la certificazione della rottamazione italica.

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