Un luogo ideale per trasmettere i miei pensieri a chi abbia voglia e pazienza di leggerli. Senza altro scopo che il portare alla luce i sentimenti che mi differenziano dai bovini, anche se alcune volte scrivo come loro, grammaticalmente parlando! Grazie!
venerdì 12 luglio 2019
Tragiche stranezze
La cittadina sicula di Vittoria, nel ragusano, è stata teatro di un tragico assassinio di un bimbo e l'amputazione delle gambe ad un altro, ancora gravissimo, per mano di tale Rosario Greco, nella foto, che si è messo al volante con un tasso alcolemico di quattro volte il consentito e dopo aver assunto cocaina.
Questo scellerato assassino con il suo Suv ha percorso le strette strade del centro di Vittoria a velocità folle, perdendo il controllo dell'auto e andando ad investire i due bambini che stavano tranquillamente guardando un cellulare, seduti sui gradini di un'abitazione.
Il Greco, fuggito e poi consegnatosi alle forze dell'ordine è stato arrestato.
Assieme a lui in auto altri due rampolli: Angelo Ventura e Alfredo Sortino. Tutti e tre figli della nobiltà, per così dire, di Vittoria: padroni assoluti del bene pubblico perché figli dei soliti noti: Elio Greco, padre del guidatore del Suv, nato come rapinatore di banche e cresciuto nel tempo, recentemente ha subito un sequestro da parte dello Stato di circa 35 milioni di euro. Ventura, figlio del boss Gianbattista e Sortino, con molti reati alle spalle e tutt'ora sorvegliato speciale.
Il comune di Vittoria è stato sciolto per mafia e questi tre eroi della malavita organizzata, di sicuro agivano e sfoggiavano i blasoni del casato, mentre tutt'attorno teste e cuori piegati dalla paura s'inchinavano al loro passaggio, senza proferir nulla in merito alle loro scorribande, alle notti sfarzose pregne di alcool e droghe.
E la foto dell'arresto dell'assassino pare confermare il clima remissivo e succube tipico delle zone impestate dai mafiosi: generalmente quando un assassino di minori esce dal commissariato viene accolto da urla e grida dei concittadini inferociti.
Come potete notare, nessuno ha avuto il coraggio di farlo. La paura e, soprattutto, l'assenza dello Stato sono le agghiaccianti conseguenze di politiche servili e compiacenti dal dopoguerra ad oggi.
Il bimbo morto e l'altro mutilato sono una vergogna di questa nazione, sfracellata da poteri occulti.
Riposa in pace piccolo martire! Quaggiù ci vergogniamo tanto per quello che non sappiamo e non troviamo il coraggio di fare.
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