Tutto era pronto: cuffiette, scarpe, zaino. Il progetto prevedeva una sana camminata sino a Lerici. Ma all'alba ecco apparirmi la dea Adipe, protettrice di tutti i salvagenti avvolgenti le vite di chi, come me, predilige ozii e voluttà.
"Insomma che vorresti fare?"
"Solo una passeggiata di sette chilometri!"
La dea s'infastidì oltremodo esclamando "dopo tutto quello che ho fatto per te, dopo averti profuso strutto e lardo dei migliori, averti riservato le più comode poltrone del globo, ti permetti di tradirmi in questo modo, con una passeggiata! Pagherai caro questo tuo comportamento!"
Istantaneamente le birre in frigo si sono trasformate in grolle fumanti, lo stracchino in dietorella, i meravigliosi gelati riposti come in un caveau sono diventati broccoli bolliti, carote lesse. Urlavo ansimando di fermare tale scempio "basta! Pietà! Si fermi!"
"Hai tradito i sani principi - disse la dea Adipe- e ti farò diventare un astemio vegano!"
"Noooo! Un astemio vegano nooo! Ok, riconosco la mia colpa! Le sono stato sempre fedele maestà! Guardi porto i segni della mia devozione: il koala attaccato al ventre (cit.) la flaccidità incipiente, l'insana mollezza prosperante! La prego mi risparmi da tale sciagura!"
La dea stette in silenzio mentre fagocitava sei etti di gelato ai mirtilli in una montagna di panna. Poi disse: "dovrai passare questa domenica secondo i miei voleri: andrai al mare in autobus e dopo una sontuosa colazione, leggerai la Gazza affumicandola con un toscano. Indi tornerai a casa vero le 13, mangerai attorniato da Becks, guarderai il Moto Gp, subito dopo la Community Shield Arsenal - Chelsea, poi uscirai brevemente e andrai a vedere i fuochi in casa di amici, naturalmente mangiando alla grande!"
"Sarà fatto! E mi scusi ancora!"
"Ora vai e non peccare più!"
Nessun commento:
Posta un commento