mercoledì 21 gennaio 2015

Impensabile


Rumori sepolcrali nella notte certificano il rigirar di ossa nobili per quanto uno Sbruffone sta scelleratamente compiendo in questa Patria decaduta: si rivolta il Grande Enrico Berlinguer, che già trent'anni or sono ci mise in guardia dallo sfascio certo, causato dal mal agire dei partiti avidi e famelici.


L'Impensabile, l'Impossibile, l'Inverosimile sta prendendo corpo, materializzando ciò che neppure una mente alla Isaac Asimov avrebbe potuto prevedere: il Segretario del Partito Democratico, nato dalla trasformazione di quello che una volta era fucina di sani principi, si è accordato con un Pregiudicato che per vent'anni ha devastato l'intero paese per i suoi affari privati, per poter varare una legge elettorale di Casta privante il cittadino medio, come me, oramai coglione acclarato visto la consenziente rassegnazione imperante, stringendo di conseguenza un patto malefico e venefico per un proseguo della scellerata politica dell'inciucio voluta ormai da lustri da quel pirla novantenne neo senatore a vita!


Crollano ideali, convinzioni, certezze, vengono rese vane fatiche decennali di chi sperava nella giustizia, nella solidarietà, nel confronto, negli obbiettivi, nelle scelte per la società. Tutto questo sfacelo, diretto da un Regista toscano, ex macellaio, con cinque processi alle porte tra cui gravità enormi come aver fatto fallire una banca!


Consegnando il partito nelle mani di un Condannato si realizza il sogno di tanti giovani attratti dal Pifferaio di Rignano che, idolatrandolo, aumentano il disagio di chi, assistendo allo scempio, sente sgorgar nell'animo lacrime e dolori per la distruzione di un ideale. 
Si assiste a scene vergognose, a ribaltamenti di pensiero tipiche di chi si sia appena scolato il decimo Martini. 
Da particolarmente fastidio ad esempio il perenne sorriso della Burrosa Mnemonica, la bella ministra che a memoria semina il verbo nei campi romani, col padre banchiere o la dichiarazione della Lella di tutti noi, la quale dopo le primarie cinesi, ribalta la Verità in questo modo:

"Con la mia vittoria alle primarie, ho sconfitto un disegno nazionale portato avanti con la candidatura di Cofferati. Un disegno il cui obbiettivo era il PD di Matteo Renzi" (secolo XIX del 21.01.2015 pag. 18)


Tutto irrimediabilmente perduto? Non è detto! A volte, non programmato dai Lotti o dalle Madie, il vento fresco e riparatore può arrivare da fuori i confini. Sarà la Grecia domenica prossima ad innescare un processo di cambiamento per spazzar via tristi pensieri come quelli di cui sopra? Saranno le elezioni elleniche a portar via tanta cianfrusaglia nazionale? 
Arduo rispondere. 
In tutti i casi forza Alexis Tsipras!

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