venerdì 23 gennaio 2015

Disperazione


Ogniqualvolta la figlia libraia si morde le labbra facendo temere gli astanti per il silicone a pressione ivi presente, in segno d'insoddisfazione ed allarme per i forzieri in calo di pressione, il Nano Babbo se ne inventa una delle sue per riportare soldoni nella Famiglia sopra tutti noi.
Negli anni passati nel momento che lo davano per sconfitto definitivamente, egli indossava un nuovo costume che a seconda dei tempi lo ripresentava agli occhi degli avversari a volte come Francesco d'Assisi, altre il Mahatma o anche Orazio di Clarabella.
Infatti, oltre ad essere un bugiardo stellare, il Pregiudicato sa anche recitare, e bene. Ed oggi ha trovato sulla sua strada un giovane rampantissimo, un mix tra uno sbruffone ed uno psicolabile, capace di promettere agli abitanti di Moena, lo sbocco a mare in tempi rapidi.
Lo ha avviluppato nelle sue temibilissime spire tra incensi, paternità ed encomi solenni a cui pare si sia associato anche Dudù!
Il poveretto di Rignano gli ha ridato quell'alone di determinatezza che per un politico equivale alla scoperta di una appartamento di studentesse al piano di sotto per Rocco Siffredi.

Vien da pensare se esista nella galassia un altro posto dove un Condannato che proprio oggi, essendo venerdì, andrà a Cesano Boscone a scontar pena, possa dir la sua sulle modifiche costituzionali, tesser trame per mandare un facchino al Quirinale ed avere il coraggio di pensare ad un ritorno alla grande in politica.

Terribile è la gang attorno all'Egocentrico, composto di ballerine e nani che imparando tutto a memoria non hanno capito un cazzo di dove stiano portando a sbattere questa nazione; un insieme di giovani e scafati approfittatori che solo pochi mesi or sono ne dicevano di cotte e di crude nei confronti di colui che ora è diventato loro amichetto di potere assieme al Malvagio Stratega ed ex macellaio Verdini.
Piange l'Italia per bene solo al pensiero che si concretizzi il piano nefasto che annienterà ogni sogno di rinascita.


Se il Topastro o Madame Ikea agguanteranno la sedia del Colle, riabiliteranno il Pervertito e in estate egli sicuramente ritornerà in Tv, con i capelli al color tabacco avariato appiccicati in nuca, il viso mummificato da etti di trucco a dirci, sofferente e solenne, che "l'Italia è il paese che amo", frase che detta da lui, mi ha sempre provocato attacchi diarroici di entità inusuale, tanto da venir annotati nella rubrica "Strano ma vero!" della Settimana Enigmistica.    

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