Quando vado all'Esselunga.. "accompagnato" mi sento come se fossi ad un rodeo facendo la parte .. del cavallo!
Qualsiasi cosa proponga di acquistare ne ricavo diniego attraverso no secchi come se avessi chiesto di comprare una tonnellata di segatura per levare i bisogni dell'elefante che vorrei comprare per mettere in salotto, o mimiche facciali che mi ricordano le sensazioni che si hanno allo scoprire che al posto di Born to Run del Boss hai acquistato on line l'ultimo CD di Nicola Congiu.
E allora subentra la tecnica del silente adattamento con perdita di qualsiasi desiderio d'acquisto con conseguente gestione passiva dell'aggeggio per marcare gli articoli acquistati evitando la coda alle casse.
Il tutto accompagnato da mancanza di commenti agli acquisti da registrare e depositare nel carrello, tipo 200 stampini in carta da forno per muffin dolci che se fossero stati da me proposti avrebbero causato la mia decapitazione dopo processo sommario davanti alla cassa 14!!
Obbediente e silente proseguo la spesa parlottando con bimbi seduti sui carrelli e con impiegati su come disporre sugli scaffali il riso allo zafferano e sognando una futura spesa in solitario in cui deporre nel carrello generi variegati, particolari ed a volte inutili che facciano galoppare il cavallo che è in me in una tundra di libertà!!
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