Uno che ha un sacco di soldi che fa?
Si compra una megavilla
e chiama l'Architetto di fama, no?
A parer mio, i grandi architetti sono quelli che riescono
a cambiare gli spazi, render vivibile un pagliaio e le cui trovate ti fanno
sobbalzare l'umore.
Ma se tu prendi la star, quello che ad esempio ti fa
mangiare nel tuo tinello seduto su uno
sgabello a forma di scimitarra con tutti i rischi che ne conseguono, in virtù
della visione che ha di trasmetterti l'essenza dell'arte nipponica e che quando ti presenta il conto, ti verrebbe
voglia di finirlo usando lo stesso sgabello, alla fine il coglione sei tu!
Prendete la stazione per i treni ad alta velocità di Reggio
Emilia:
ma dico!
In questa terra di navigatori, poeti ed artisti non avevamo un
architetto capace di progettare una stazione?
Invece, siamo andati a prendere il top
del top!
Santiago Calatrava il suo nome altisonante!
Ha usato una volta e mezzo
il ferro che è servito per fare la Tour Eiffel. La stazione si nota sulla A1
tra Parma e Reggio ed è effettivamente bella a vedersi: 483 metri di onde
bianche di ferro!
E' costata 79 milioni di euro!! Alla faccia della stazione!
L'hanno inaugurata e .... ci piove dentro!!! E sapete che ha detto la star, già
autore di baggianate galattiche tipo il ponte della Costituzione di Venezia
dove si cade da fermi come se si fosse dentro una Fiat Duna?
Testualmente
riporto la dichiarazione:
"La stazione è un non luogo che proprio nella
sua fragilità e inconsistenza trova il suo elemento poetico"
........ 79
milioni di euro, 14.000 tonnellate di acciaio.... ci piove dentro... ma è la
bellezza della fragilità propria che divinizza l'opera... quindi se chiamo
Calatrava a rifarmi il bagno con un costo di almeno 600.000 euro ed il WC
semina nel pavimento gli escrementi, Calatrava esulterebbe perché l'opera ha
raggiunto l'obbiettivo di trasmettere la fragilità del non luogo come è il
bagno?
Ma anche il vaffanculo è un non luogo?
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