domenica 8 dicembre 2024

L'Amaca

 

Il complotto dei complottisti
DI MICHELE SERRA
Recenti elezioni nell’est Europa (l’ultima in Romania, invalidata dalla Corte costituzionale) secondo fonti diverse sarebbero state fortemente manipolate dalla disinformazione sistematica di siti russi e dal massiccio invio di rubli ai candidati amici.
Non che le ingerenze esterne siano, in politica, una novità rilevante. L’intera Europa, nel Novecento, è stata il campo di battaglia di americani e russi. Ma troneggiava, al centro della scena, l’ideologia. Capitalismo contro comunismo. Usa contro Urss. Qui lo scontro è meno evidente, anche meno decifrabile. Nel caso in questione, il complotto contro le libere elezioni in Georgia e Romania sarebbe stato ordito da complottisti. Sono gli stessi siti e le stesse centrali politiche che da anni raccontano la democrazia europea come semplice copertura dei poteri forti, le migrazioni come strumento della sostituzione etnica programmata da Soros, i Paesi occidentali come luogo della corruzione dei costumi allo scopo di negare Dio e distruggere la Patria e la Famiglia, e in ogni pagina della storia vedono solo la foglia di fico che copre un complotto; sono poi proprio loro quelli che avrebbero complottato per falsare le elezioni.
Forse chi vede complotti ovunque non sa, alla fine, a quale altro metodo affidarsi, e dunque complotta a sua volta. O anche: vede complotti ovunque perché solamente quello è il suo livello di lettura del mondo. Al di fuori di quello schemino, non sa spiccicare parola. Difatti si legge che, secondo la Lega, il voto in Romania è stato annullato “perché il risultato non è gradito a Bruxelles, al politicamente corretto e a certi potenti come Soros”.

Nessun commento:

Posta un commento