giovedì 21 settembre 2023

Saggi ruttologi



Ed arrivò Andrea Crippa, vicesegretario leghista, indiscusso ruttologo, fedele osservante dell’acqua del dio Po, assiduo frequentatore di quella Pontida, faro insostituibile per gli illuminati di ogni dove, ricercatore abile ed insostituibile della storia celtica, con i suoi riti matrimoniali che tanto piacquero a Castelli e a tutti i capi leghisti, il quale, dall’alto della sua sapienza, si è permesso di lanciare il licenziamento in tronco dell’attuale direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco, reo a suo dire di agevolare mussulmani e simpatizzanti di sinistra. Non gli importa che questo museo sia divenuto un’eccellenza mondiale sotto la guida di Greco, dall’alto della sua conoscenza sfavillante, avendo frequentato, durante un meeting ruttorologo leghista, corsi immersivi su polenta e osei, sul saper fare la grappa clandestina, e sul riconoscimento di un terun oltrepassante la frontiera delimitata dal sacro fiume. Convinto che know-how sia una specie di canguro australiano, il sapiente Crippa ha ricevuto l’appoggio incondizionato di tutta la gerarchia leghista, attualmente impegnata nella gara finale di rutto parlato a Pontida.


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