domenica 11 novembre 2018

Memento


No che non l’hanno mai attaccata! Ma scherzi? Sono professionisti seri, gli alfieri della carta stampata, ma che credi? Hanno la loro professionalità, ci mancherebbe! Sono quei due che, attaccandoli, dimostrano tutto il loro becero livore, la loro arroganza, l’incompetenza, la dabbenaggine! 

Poi per fortuna ecco arrivare, al solito, il Giornalista Travaglio a rammentarci in quale cazzo di paese viviamo...

domenica 11/11/2018
La marcia funebre

di Marco Travaglio

“Hanno perso la Virginità” (Il Tempo, 19.12.2016).

“Il bivio di Raggi: ammettere la bugia col patteggiamento o rischiare il posto”, “L’ultima spinta che avvicina di un’altra spanna Virginia Raggi al suo abisso insieme giudiziario e politico è arrivata dalla testimonianza dell’assessore Meloni” (Carlo Bonini, Repubblica, 26.1.2017).

“La Raggi teme l’arresto. C’è aria di autosospensione” (il Giornale, 27.1.2017).

“Mutande verdi di Virginia” (Libero, 31.1.2017).

“La fatina e la menzogna”, “mesto déjà vu di una stagione lontana, quella della Milano di Mani Pulite”, “la Raggi è inseguita dallo schianto dell’ennesimo, miserabile segreto, custodito dai ‘quattro amici al bar’: una polizza sulla vita”, “Romeo ha un legame privato, privatissimo con la Raggi, in pieno conflitto d’interesse”, “Quelle polizze potrebbero avere un’origine non privata, ma politica… una ‘fiche’ puntata su una delle anime del M5S romano, quella ‘nero fumo’”, “il rebus della provenienza dei fondi”, “Soldi di chi? Per garantirsi quale ritorno?”, “tesoretti segreti e ricatti” per “garantire un serbatoio di voti a destra” (Repubblica, 3.2.2017).

“Spunta la pista dei fondi elettorali”, “Fondi coperti”, “L’ombra dei voti comprati”, “I pm a caccia dei contributi privati inferiori a 5mila euro e mai registrati” (Messaggero, 3.2.2017).

“La pista che porta alla compravendita di voti”, “Romeo potrebbe aver agito per conto di altri… Il sospetto di finanziamenti occulti giunti al Movimento 5Stelle” (Corriere della sera, 3.2.2017).

“Come in House of Cards”, “L’accusa di corruzione è vicina”, anzi “potrebbe emergere” (La Stampa, 3.2.2017).

“Patata bollente. La vita agrodolce della Raggi nell’occhio del ciclone per le sue vicende comunali e personali. La sua storia riguarda l’epopea di Berlusconi con le Olgettine, che finì malissimo” (Libero, prima pagina, 10.2.2017).

“Dopo via Almirante, via Raggi” (Il Foglio, 16.6.2018).

“Sindaca sempre più sola. Quei consiglieri tentati di toglierle la fiducia. L’idea dell’addio prima del giudizio per falso” (Repubblica, 19.6.2018).

“La Raggi fa perdere voti. M5S vuole cacciarla” (Libero, 20.6.2018).

“Al Campidoglio il piacere dell’omertà” (Repubblica, 15.7.2018).

“Virginia, la paura della condanna e l’ipotesi dell’auto-sospensione” (Messaggero, 22.9.2018).

“L’archiviazione per il reato di abuso può fornire nuovi elementi all’accusa del pm” (Messaggero, 6.10).

“Processo Raggi, la funzionaria di polizia contraddice la linea difensiva della sindaca” (Corriere della sera, 20.10).

“‘Marra decise per il fratello’. Altro colpo alla difesa Raggi”, “L’exit strategy se arriva la condanna. Abbandonare, autosospendersi o provare a tirare avanti senza simbolo” (Repubblica, 20.10).

“Assist di Marra a Raggi, ma Meloni lo smentisce” (Messaggero, 23.10).

“L’Opa leghista su Roma” (Il Foglio, 25.10).

“Se condannata, la carta Rousseau. ‘Voto web per andare avanti’” (Messaggero, 26.10).

“Raggi-Raineri, colpo di scena al processo” (Repubblica, 26.10).

“I partiti si preparano alla caduta”, “Il gioco di Salvini in Campidoglio”, “La sindaca nel suo labirinto. Nel momento più difficile, Virginia Raggi è sola e sembra non poter contare più nemmeno su Di Maio… È come scomparsa” (Il Foglio, 1.11).

“Sindaca a rischio condanna” (il Giornale, 2.11).

“L’ultima tentazione dei 5S: crisi pilotata per non votare” (Repubblica, 8.11).

“La Lega e la corsa per il Campidoglio. Parte l’offensiva social e nei municipi” (Messaggero, 8.11).

“Passo indietro o giunta ‘no logo’, le vie per Virginia in caso di sconfitta. No al perdono web” (Corriere della sera, 10.11).

“Raggi in bilico, un guaio per il M5S”, “La crisi in Campidoglio e gli effetti sul governo” (La Stampa, 10.11).

“Raggi, chiesti 10 mesi. Il M5S la molla” (il Giornale, 10.11).

“Pure Di Maio si prepara a scaricare la Raggi inguaiata dai giudici. Anche lei non vede l’ora di levare le tende” (Libero, 10.11).

“La Capitale, il malgoverno da cancellare”, “Con Virginia Raggi la situazione è precipitata. Ora che la conosciamo possiamo dire che in realtà tutto la predisponeva a questo esito. Giovane piccolo-borghese romana dall’abbigliamento e dalle maniere che ‘fanno tanto perbene’ nel quartiere Appio Latino dove è cresciuta, è centaura provetta e con l’aria sempre annoiata e il tratto vagamente indolente che ricorda la protagonista di un racconto di Moravia” (Ernesto Galli della Loggia, Corriere della sera, 10.11).

“L’esperimento romano può dichiararsi concluso con un sostanziale fallimento. Il tramonto di Virginia Raggi può intrecciarsi con un colpo al populismo municipale. Comunque vada, la sindaca è già fuori gioco” (Stefano Folli, Repubblica, 10.11).

“La Raggi è riunita con i suoi legali per l’ultimo disperato tentativo di salvarsi” (SkyTg24, 10.11).

“Il Tribunale di Roma assolve l’imputata Raggi Virginia perché il fatto non costituisce reato” (il giudice Roberto Ranazzi, 10.11.2018, ore 15.10).

Ps. Subito dopo il verdetto, quelli di SkyTg24 informano che la Raggi “è scoppiata a piangere perché non si aspettava una sentenza del genere” e il giudice ha stabilito che “la sindaca non si rendeva conto di quel che succedeva in Campidoglio”. Vergognamoci (anche) per loro.

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