domenica 30 ottobre 2016

Il termometro

In una nazione flagellata dal terremoto, quale è la nostra, in un momento di grande depressione, con una politica latente ed incurante sulle difficoltà oggettive del popolo, occorrerebbe un termometro, un qualcosa che segnali ciò che avviene nel substrato della normalità, del quotidiano.
Ebbene, un segnale, nefasto ci arriva da Agliana in Toscana.

Qui uno sparuto, (per fortuna ma sarà veramente così?) gruppo di tifosi della locale squadra locale, la Aglianese, in trasferta oggi a Quarrata per una partita di promozione toscana, si rifiuterà di entrare dentro lo stadio. 

Perché? 
Lo stadio è fatiscente? Pericoloso? Preferiranno andare ad aiutare i poveretti colpiti dal sisma?

Niente di tutto questo! 

Il motivo scatenante la protesta è stato annunciato dai ribelli via Facebook, che da un lato alimenta le speranze di recupero di questi trogloditi, cioè se sanno usare strumenti tecnologici, forse un domani potrebbero rinsavire: 

" Non entriamo in uno stadio dedicato a Filippo Raciti." 


Filippo Raciti ovvero il povero ispettore di polizia barbaramente ucciso il 2 febbraio 2007 durante gli scontri tra ultrà del Catania dopo un derby con il Palermo. 
Questo dunque il motivo, questo lo stato mentale di tanti imbecilli sparsi ovunque, fuori dalla realtà, fuori da ogni logica comunitaria, lontani anni luce dai gravi problemi che attanagliano il paese. 
Se questo è un segnale, invochiamo la Provvidenza che questi diversamente pensanti, si rivelino una sparuta minoranza. 

Da spazzare senza nessun tentennamento. Per il bene di tutti.

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