martedì 4 ottobre 2016

Ci risiamo!


Fantastico, come sempre, il rituale appartenente al nobilissimo mondo finanziario, nella fattispecie bancario, un mondo distante anni luce, soprattutto in remunerazioni, dal quotidiano. Un canovaccio di per sé becero ed infimo ma trasformato dal luccichio di indici borsistici, di camice cifrate, di Suv travolgenti, in aurea alcova per ingegnosi e rispettabilissimi custodi delle ricchezze di questa reietta umanità.
Lor signori mercificano, scannano, imprestano soldi non loro a briganti travestiti da società, pur sapendo che quei denari mai più torneranno nel forziere comune. Questi soldi irrorano spelonche finanziarie e soprattutto politiche. 
Lor signori comprano altre banche a prezzi pazzeschi, dividendo torta e ciliegie con controllori, partiti e poteri forti.
E quando la merda raggiunge livelli preoccupanti, riciucciano linfa vitale a tutti noi e infine, affilando la mannaia, colpiscono e tagliuzzano, al solito gli inferiori.
Deursche Bank, una volta esempio ora affumicante come gli scarichi diesel delle colf teutoniche, taglierà mille posti di lavoro; Ing, la grande banca olandese 5800.
E da noi: Monte de' Paschi è al collasso, un nome che mi ricorda qualcosa, qualcosa di rosso, Unicredit dovrà trovare 13 miliardi. Naturalmente cacciando personale. Nessuno paga, nessuno restituisce, nessuno s'incazza. Il Bomba dice che il nostro sistema bancario è all'avanguardia, la Boschi un po' meno pensando al babbo.
Padoan annuisce come i cagnolini sul pianale posteriore dell'auto.
Non sarà che, al solito, i coglioni siamo noi?

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