domenica 31 gennaio 2016

Ops! Dimenticanza!

Ma... come dai! No, no, ci mancherebbe! Ma scherzi? Dai ma come vuoi che sia possibile?

Ora non saranno stati due milioni, ma via! Metti un milione! E poi c'era Adinolfi, Socci! Daiii. ma vuoi scherzare?

C'era Brunetta, Formigoni e poi un mucchio di politici cattolici... pensa ad esempio a Giovanardi! Ora il Papa non sarà allineato alle loro idee, ai loro rancorosi propositi. Ma figurati se all'Angelus non li ricorda! Daiiii! Non scherziamo! Lui è sempre così attento!
Ah guarda!
Ecco il testo dei ringraziamenti di oggi! Si, dai! Fammi vedere dove sono quelli al Family Day! Dai!

Dopo l'Angelus:

"Cari fratelli e sorelle,

si celebra oggi la Giornata mondiale dei malati di lebbra. Questa malattia, pur essendo in regresso, purtroppo colpisce ancora soprattutto le persone più povere ed emarginate. È importante mantenere viva la solidarietà con questi fratelli e sorelle, rimasti invalidi a seguito di questo morbo. Ad essi assicuriamo la nostra preghiera e assicuriamo il nostro sostegno a quanti li assistono. Bravi laici, brave suore, bravi preti.

Saluto con affetto tutti voi, cari pellegrini venuti da diverse parrocchie d’Italia e di altri Paesi, come pure le associazioni e i gruppi. In particolare, saluto gli studenti di Cuenca e quelli di Torreagüera (Spagna). Saluto i fedeli di Taranto, Montesilvano, Macerata, Ercolano e Fasano.

E adesso saluto i ragazzi e le ragazze dell’Azione Cattolica della Diocesi di Roma! Adesso capisco perché c’era tanto chiasso in Piazza! Cari ragazzi, anche quest’anno, accompagnati dal Cardinale Vicario e dai vostri Assistenti, siete venuti numerosi al termine della vostra “Carovana della Pace”.

Quest’anno la vostra testimonianza di pace, animata dalla fede in Gesù, sarà ancora più gioiosa e consapevole, perché arricchita dal gesto, che avete appena compiuto, del varcare la Porta Santa. Vi incoraggio ad essere strumenti di pace e di misericordia tra i vostri coetanei! Ascoltiamo ora il messaggio che i vostri amici, qui accanto a me, ci leggeranno.

[lettura del messaggio]

E ora i ragazzi in piazza lanceranno i palloncini, simbolo di pace.

A tutti auguro buona domenica e buon pranzo. E per favore non dimenticatevi di pregare per me. Arrivederci!"

Che mito che sei Papa Francesco!

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