Come non poter evidenziare l'alto concetto di
cattolicesimo espresso da don Angelo Chizzolini, parroco di Arnasco nel
savonese, già famoso per l'evangelica frase "piuttosto che ospitare
rifugiati, brucio la canonica", il quale pervaso da una meravigliosa visione
di fede, non ha benedetto la salma di Aicha Bellamoudden, morta insieme ad
altre tre persone tra cui il marito nel crollo della palazzina a causa di una
fuga di gas?
Aicha Bellamoudden tra l'altro stava abbracciando la
religione cattolica ma ancora non aveva ricevuto il Battesimo, una gravità
inaudita agli occhi dell'indefesso don Angelo!
Il sacerdote che tutti vorremmo
avere come tracciatore di strade portanti ad abbracciare il Vangelo, tanto è in
lui il messaggio di amore e di carità, durante il rito delle esequie ha
completamente ignorato la salma di Aicha, al punto che trovandosi in chiesa
davanti ai due feretri, ha benedetto soltanto quello del marito.
Che fulgido
esempio di cristianesimo! Quale aureo messaggio d'incomparabile semplicità,
scaturisce da questo difensore di fede, leggermente distorta, ma saggiamente
escludente gli altri, i diversi, i lontani destinati chiaramente agli inferi,
all'abbandono, al dimenticatoio eterno!
Evidenziare con orrore le diversità,
predicare pene eterne, appioppare calci nel culo evangelici a tutti coloro che
non sono beatamente nell'ovile!
Ci dica don Angelo ove ha letto questi
versetti! In quale edizione dei Vangeli s possono gustare!
Aneliamo a seguirla!
Non vediamo l'ora di sentirci salvi e puri, per deridere gli altri a cui non
appartengono i nostri tesori!
Ci dica don Angelo la sua verità!
A proposito:
che libro leggerà oggi, silente, in piazza?
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