giovedì 6 agosto 2015

O dei del cielo!


Come chiedere consiglio ad un taglialegna su come organizzare un parco naturale!
O a Nerone sulla scelta delle manichette antincendio?
Dei del cielo, aiutateci vi prego! 
Il nostro paese vive sotto scatto da trent'anni e più che il tempo passa e più questa abnorme ed incredibile stortura viene digerita da ognuno di noi.
Quale?
Sempre la solita, oramai noiosa, quasi monotona ma fondamentale per far del nostro paese un lumicino di coda nella lista dei paesi liberi: il conflitto d'interessi oramai epico dei media italici.

Spegnete la luce, rilassatevi, accendete della buona musica soft; pensate a questo: per comporre il nuovo consiglio amministrativo e scegliere la presidenza della televisione di Stato, la RAI, è stato fondamentale dialogare con il proprietario delle maggiori reti televisive private. 

Ci rendiamo conto o no?

Cosa volete che proponga uno che raccatta il 45% degli introiti pubblicitari, una torta da qualche miliardo, per la direzione della sua maggiore antagonista? 
O proni o incompetenti!
Non si scappa. Come uno che deve scegliere tra una mazza da 10 kg  o un balsamo fragrante per accudire ai propri testicoli.

Lo Sbruffone ha dovuto chiedere il permesso, il parere vincolante nella nomina della Presidente RAI, Maggioni. 
E il Condannato ha dato l'assenso. Parere positivo. Quindi una delle due soluzioni di cui sopra.

Mancanza di libertà assoluta. Piani diabolici per inficiare il bene pubblico a scapito del suo portafogli. 
E c'è ancora chi la chiama democrazia questa cleptocrazia italica!

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