venerdì 21 agosto 2015

In memoria



Un saluto a Khaled Asaad che per cinquant'anni ha custodito con la sua sconfinata saggezza i tesori della città di Palmira. Archeologo per scelta di vita, Khaled non ha rivelato, pur sotto tortura, ove abbia nascosto tantissime statue di un immenso valore artistico. 
Gli ominidi appartenenti all'Isis lo hanno decapitato ed appeso il corpo ad una delle colonne di un tempio. 
Con lui è stato anche appeso il senso della ragione, della cultura, della bellezza.

Mentre salutiamo questo grande uomo, ci domandiamo: possibile, dico ma è possibile che nessuno dei gradi strateghi, dei ferraioli assetati di denaro, dei generaloni ingallonati e chini su strategie effimere come le proprie medaglie, dei silenti e molte volte deviati servizi segreti, insomma tutti questi che da decenni cercano di convincerci che con le armi si risolva tutto, riesca a fermare in qualche modo queste teste di cazzo incommensurabili? 

O servono a qualcuno per qualcosa?

Ciao Khaled!

E grazie.

Nessun commento:

Posta un commento