mercoledì 19 agosto 2015

Tipologia vacanziera


Una delle più belle forme di vacanza è quella detta "allo scazzo" che si caratterizza con una ricerca senza meta fissa di qualcosa di notevole da gustare.
Si parte e appena ci si imbatte in qualcosa di interessante, si procede e si va senza tentennamenti, 

Partito da Piacenza e diretto verso Parma in strada normale, m'imbatto nel cartello: Busseto!

Cavolo il Cigno di Busseto, il Maestro, quello delle vecchie mille lire! 
L'antenato dell'altro Cigno, quello di Utrecht, alias Van Basten e se anche differivano nella tipologia, erano entrambi fabbricanti di Arte!


Ed eccomi a Roncole, nella casa natia del Maestro Giuseppe Verdi!


Pensiero serio: 

Quanto avrà influito il fatto che il padre di Giuseppe Verdi fosse un oste e che la nascita avvenne nella camera sopra alla stanza ove il nettare veniva distribuito? La madre cantava sempre ed era donna felice. Il piccolo Giuseppe è cresciuto lì, sentendo musica e allegria, vedendo gli avventori gustare il nettare degli dei.


E quanto avrà influito sul Maestro questo paesino, meta per buongustai, ove tutto profuma di culatello? 


Si, Zibello! 
Me lo immagino il Maestro nel silenzio della sua casa assaporare una fetta di culatello, annaffiato da una brocca di quello buono e scrivere d'incanto l'Aida, il Trovatore, Otello!!
Quando l'arte incontra l'arte nasce il capolavoro!
Credo che studierò questo aspetto, ossia se sia vero o no che l'ambiente frizzantino e accattivante possa accrescere dentro l'artista la ricerca del capolavoro.

Ma passiamo a Zibello! 


Si narra che l'ultimo alterco accaduto a Zibello sia datato 1765 tra due foresti in preda ai fumi lambruschiani. 
Da allora la vita scorre serena in virtù dei prodotti locali. Io stesso ho provato la diceria appioppando appena sceso dalla macchina un calcio negli stinchi al primo trovato, ricevendo in cambio una carezza ed un sorriso!

Entro in un meraviglioso negozio! E che vedo?


Rappresentazione personale di come vorrei fosse il Paradiso! 
Ho accarezzato due gioielli appesi in modalità Don Camillo prima di iniziare il digiuno di protesta, ricordate? 
Un profumo meraviglioso, un colpo d'occhio eccezionale!

C'è da dire infine che a Zibello i cartelli contenenti francesismi non mancano... 


E alla fine della gita cosa mancava da fare???


Commosso ringrazio l'amico Stefano B. per la dritta culinaria inviatami. 
Quando ho visto il menù ho lacrimato leggermente tra la sorpresa degli astanti! Altro che guida Michelin! Da ora in poi chiederò lumi a Stefano! 
Grazie!

P.S. Unico inconveniente è che non avevano bottiglie di Lambrusco da mezzo litro. Quindi se sentite un'esplosione arrivare dalla Cisa non preoccupatevi: è il palloncino!
W il Maestro Verdi! W l'arte culinaria emiliana! W.. La Traviata e le vacanze "allo scazzo!"

Wooooow!!!


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